[Discussioni]Re: [Diritto] Il vostro disegno di legge sul sw libero è assurdo
Simo Sorce
simo.sorce a xsec.it
Ven 14 Nov 2003 11:06:19 CET
Premessa:
trollaggio di questo livello su questa lista sta diventando troppo
comune, siccome questo messaggio non ha nulla a che vedere con la lista
diritto, metto in to la lista discussioni, su cui si prega di proseguire
la discussione se si vuole.
On Thu, 2003-11-13 at 22:19, l-i-b-e-r-o a libero.it wrote:
> Concedetemi l'oggetto un po' provocatorio, ma quando ho letto il vostro
> disegno di legge sono rimasto molto perplesso: concordo pienamente sui
> vostri fini, ma, non essendovi traccia nel dispositivo, devo dedurre che
> secondo voi sia sufficiente obbligare la PA ad adottare il sw libero per
> la diffusione dello stesso.
Vorrei capire di quali fini esattamente parli, e perchè dici che nella
legge non se ne vede traccia.
Inoltre ti ricorderei che l'associazione software libero ha si
appoggiato e contribuito, tramite queste liste, a proporre idee per la
legge, ma la legge è del senatore Cortiana, non dell'associazione.
Ciò che mi interessa di quella legge è l'effetto tutela del cittadino e
salvaguardia della reale concorrenza e possibilità che il software
libero non venga tagliato via a livello istituzionale.
> E no, ragazzi: è un'assurdità bella e buona.
Forse non tieni conto dell'effetto cascata che ha in questo ambito
l'adozione di soluzioni libere da parte di un ente come la pubblica
amministrazione .
> Andiamo al nocciolo: la direttiva di Stanca, che a giorni uscirà in
> Gazzetta Ufficiale, parla di value for money; voi, invece, preferireste
> obbligare la PA ad adottare il software libero.
Voi chi?
Stai scrivendo ad una lista di individui con idee anche molto differenti
tra loro, tra cui anche persone a cui questa proposta di legge
probabilmente non è piaciuta.
> Allora bisogna parlarci chiaramente: è vero che software libero ed open
> source fanno riferimento a due filosofie differenti, se pur unite negli
> scopi, e che l'aspetto etico è importante, ma se proponete un disegno di
> legge dovete pensare anche alle tasche degli italiani.
Le tasche degli italiani sono correntemente svuotate senza problemi, non
vedo perchè cambiare la licenza del software dovrebbe incidere in
qualche modo.
> Perché introdurre il sw libero senza se e senza ma significherebbe, nella
> maggior parte dei casi, un flop:
Non mi sembra ci sia un dictat così imperativo.
> quello che si risparmierebbe sui "diritti
> d'autore", si ripagherebbe, con gli interessi, nella manutenzione (e quando
> parlo di manutenzione mi riferisco a tante operazioni... potete consultare
> l'indagine informativa del MIT... illuminante).
quale indagine informativa?
svolta da chi?
in quale contesto sociale e amministrativo?
MIT: massachusetts institute of technology?
oppure
MIT: Ministero dell'Innovazione e Tecnologia?
E credi che invece il sw proprietario funzioni da solo come per magia?
Ma che lavoro fai scusa?
> Questo accade perché, ad
> esempio, se la PAa adotta il swx e la PAb adotta il swy, il lavoro per
> garantire l'interoperabilità avrà un costo non sempre ammortizzabile con i
> risparmi relativi ai "diritti d'autore": ecco che, allo stato attuale, il
> value for money sembra essere la soluzione più opportuna (e sia ben chiaro:
> non mi piace).
Quindi se la Pa lo fa con sw libero scandalo, se invece continua a farlo
con sw proprietario va tutto bene?
Inoltre è tutto da capire cosa voglia dire "value" nella dicitura value
for money ...
si intende semplicemente costo del sw+assistenza?
o si tiene anche conto per esempio dell'accessibilità di chiunque ai
dati/servizi della PA
o si tiene conto degli obblighi a mantenere la documentazionie per anni
e in modo che sia consultabile
o si tiene conto anche del "value" prodotto per l'economia nazionale
invece del "value" che se ne va oltreoceano?
> Ma proviamo a fare un passo in più (così arriviamo alla zona hard del mio
> discorso):
> la Germania direte voi... la Germania, cari ragazzi, può permettersi di
> investire sul sw libero, l'Italia no. E sapete perché? Molto semplice:
la Germania?
e la Francia? e la Spagna? e .... ma che c'entra scusa?
> fatemi un nome di un'azienda italiana produttrice di pc o di sw che adotti
> sw libero: NON ESISTE! SVEGLIA RAGAZZI! Sapete che significa?
Beh SVEGLIA RAGAZZO, qui è facile, io faccio sw per i miei clienti, ed è
sw libero e la mia azienda è italiana, e nelle mi condizioni conosco
molte altre persone di cui molte iscritte a queste liste ... che siamo
di serie B forse? :-)
> Che SUSE, tanto per fare un nome (il concetto applicatevelo da soli ai vari
> contesti internazionali) i soldini li porta in Germania,
bah è notizia di pochi giorni fa che SuSe fra poco porterà i suoi bei
soldini in USA non in Germnia, infatti è stata acquisita da Novell se
non sbaglio.
In ogni caso SuSe è cresciuta perchè quando non era nessuno il Governo
tedesco se ne è comprato un bel pezzo e ci ha investito, in italia
invece si grida alla privatizzazione anche dell'aria ....
> Olidata, li porta negli USA.
Olidata fa HW non SW, sono due ambiti ben diversi.
> Se non sviluppiamo un'industria italiana del sw libero (siamo al
> 4° posto nel mondo come sviluppatori di sw libero: vi rendete conto
> dell'assurdità?),
non capisco cosa intendi per industria ... e non vedo quale sia
l'assurdità? Pensi veramente che il modello monopolistico del sw
proprietario con aziende ipertrofiche abbia senso nel mercato del sw
libero? Con industria intendi una Microsoft all'Italiana? Questa si che
è follia.
> quel benedetto value for maney vedrà vincitore sempre e
> solo il software proprietario, oppure, nel caso in cui passi la vostra bella
> leggina, gli obblighi alla PA ricadrebbero sulle spalle dei cittadini.
Si, poi il giorno che invece di trollare mi dimostri questo tuo assunto
ne discutiamo.
> E poi, davvero preferite IMB a Microsoft?
Uh?
IBM == Microsoft
> Dai: oramai il testo della vostra legge è
> definitivo, ma, se non dovesse passare, la prossima volta aggiungete un
> bell'articolo sull'incentivazione dell'industria italiana del sw libero.
Veramente il testo è da mesi che è stato presentato, ma ancora non è
stato discusso dal parlamento che lo può modificare come più gli piace.
Simo.
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