[Discussioni]catalogo italiano aziende software libero
l-i-b-e-r-o a libero.it
l-i-b-e-r-o a libero.it
Dom 16 Nov 2003 19:12:05 CET
Francesco Potortì:
"Grazie di aver spostato la discussione qui, che è il posto adatto. Ho
cambiato l'oggetto per renderlo più aderente al contenuto.
L'idea è molto interessante, e nell'associazione ne abbiamo discusso più
volte in passato. All'indirizzo <http://softwarelibero.it/vetrina/> c'è
qualcosa di simile, ma più facilmente definibile: il software libero
italiano (i pacchetti quindi, non le aziende).
Benché dare visibilità alle aziende italiane che lavorano nel campo del
software libero sia un'impresa secondo me necessaria, tuttavia non è
un'impresa semplice, perché si tratta di fare scelte non banali, ed in
più necessita di un notevole lavoro di manutenzione.
In pratica, secondo me, servirebbe prima di tutto una definizione
credibile, quindi un gruppo di persone che si occupino di selezionare i
candidati sulla base di tale definizione, e un gruppo di persone che si
occupi di manutenere la lista. Tutti e tre questi compiti (definizione,
selezione e manutenzione) sono pesanti in termini di lavoro richiesto e
delicati in termini di scelte, il che comporta che devono essere
affidati a persone che abbiano sia tempo che competenza, esigenze
contrastanti.
Per quanto riguarda la definizione, la FSFE ha iniziato un lavoro in
questo senso, che si gniama GNU business network, e si trova ad
<http://www.fsfeurope.org/projects/gbn/>. Questo potrebbe significare
che il lavoro di definizione è già pronto.
Forse un modo di mandare avanti questo discorso potrebbe essere che un
consorzio di aziende se ne occupi, finanziando la cosa, e qualcun altro
(FSFE, associazione software libero, ILS, Pluto, o chi venga ritenuto
più adatto) faccia da garante dei criteri e dei metodi. Quindi due
entità separate: gli estensori ed i garanti. Gli estensori, invece che
un consorzio di aziende, potrebbero essere un gruppo di volontari."
Grazie mille, Francesco, per la tua risposta priva di toni polemici e di grande onestà intellettuale.
Quando parlavo di competenza, dichiarando contemporaneamnente la mia incompetenza,
mi riferivo proprio alla competenza cui ti riferisci tu.
Siccome non si può pubblicizzare il nome di un'azienda senza il suo consenso (può sembrare un
controsenso, ma è così), direi che la cosa migliore sia invitare tutte le aziende che intendano essere pubblicizzate e che abbiano i requisiti richiesti, a inoltrare domanda. E' nel loro interesse:
saranno loro stesse a venire incontro all'associazione.
La mia proposta è stata spostata in "DISCUSSIONI" solo a metà:
infatti, come ho già detto, si articola in due punti (li riporto sinteticamente).
1) Pubblicità.
2) Stesura di un nuovo disegno di legge, che prenda in considerazione le incentivazioni
all'industria del software libero e ne argomenti la necessità.
Il secondo punto è ancora in "DIRITTO" e credo che stia bene lì (ho chiesto al mio amico Pierluigi, che di professione fa il giurista, di incominciare a lavorare insieme a me sul testo, nella speranza che altre mani si aggiungano.
Grazie ancora Francesco per la tua disponibilità.
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