[Discussioni]G Public L e galleria degli orrori

Stefano Terna stefano.terna a virgilio.it
Lun 17 Nov 2003 17:19:02 CET


At 16.59 17/11/2003 +0100, you wrote:
>Stefano Terna wrote:
>
>>ok, mi sono espresso male: intendevo dire che il modello economico che 
>>sorregge il sw libero massimizza la probabilità che questo diventi una 
>>ricchezza collettiva, piuttoso che la ricchezza della sola azienda che lo 
>>produce.
>>(cito da The Economics of Open Source Software: A Survey of the Early 
>>Literature - AARON SCHIFF, Review of Network Economics:
>
><snip>
>
>Perché scomodare un paper che a sua volta ne cita un altro che dice nel 
>2001 una cosa che è nota dal 1965?

perchè io la ho capita in questo modo ... e pensavo potesse essere utile
Ho notato che molti che lavorano nel commercio e non si persuadono del 
meccanismo del SL se ne capacitano un po' di più quando gli dici in parole 
quel ragionamento

>La teoria dei club non è nuova, non servono complesse formule matematiche 
>per spiegarla.

è l'applicazione al SL che è interessante, non la teoria in se, ma non era 
di questo che volevo parlare

>>perchè non di volano? che servirebbe da ossigeno mentre la startup cerca 
>>investitori privati sul suo SL ...
>
>Questa necessità non è peculiare delle start-up del SL, i soldi per 
>avviare un'attività servono proprio a tutti ..

si, ma prima si parlava di "ogni forma surrettizia di sostentamento ": 
allora perchè non ci si esprime così anche parlando di un finanziamento ad 
una azienda che produce olio?

Stefano 




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