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l-i-b-e-r-o a libero.it l-i-b-e-r-o a libero.it
Ven 21 Nov 2003 15:20:06 CET


> Mi colpisce la distinzione tra cura diretta della tutela dei propri
> diritti (che l'autore "può teoricamente decidere") e l'intermediazione
> della SIAE (di fatto "indispensabile").

Allora, ti parlo per esperienza diretta:
tu fai una canzone, se non sei iscritto e non hai fatto l'esame* depositerai il cd in sezione O.L.A.F.:
opere letterarie ed arti figurative... tu dirai: ma che c'entra? Non lo so ma è così!
Il tuo brano sarà tutelato per 5 anni; se sei un iscritto invece paghi una quota annuale.
Per il software c'è un registro apposito, il costo del deposito è più o meno lo stesso dell'altro (sui 200 euro).

* Qui c'è anche una forma di attacco psicologico: essere compositori melodisti non è come essere compositori e basta... due esami diversi, uno di serie a, uno di serie b... uno costa di più, uno costa di meno... ma hanno IDENTICA TUTELA.

La legge sul diritto d'autore tutela sia sia le canzoni che i programmi per elaboratore:
la SIAE non serve, ma serve come prova in sede giudiziale dell'anteriorità del tuo brano.
Ma dove sta la fregatura? Te lo spiego subito: tu fai causa e una commissione di periti di Roma
(presieduti da Ennio Morricone... non so se ci sia ancora lui) dirà se esiste il plagio.
Ma senti cosa dice Morricone: sono arrivate migliaia e migliaia di richieste di accertazione... solo in una decina di casi abbiamo confermato il plagio... perché, se andiamo a sentire delle villanelle di fine 800 lì troviamo tutte le melodie oggi all'orecchio. Insomma: TI FANNO PAGARE LA POSSIBILITA' DI DIFENDERTI E POI TI ASSICURANO CHE NON CE LA FARAI.
Chiaro? Questa è la SIAE.



> Se voglio distribuire software o documentazione Liberi che produco e
> pubblico io, per cui non ho l'esigenza di effettuare un rigido
> controllo numerico sulle copie che circolano o esigere balzelli,
> mi e' indispensabile passare per SIAE? Non mi basta apporre solo
> "(C) 2003, Emanuele Olivetti" (+ licenza libera di distribuzione)
> sull'opera?
 > Se invece volessi controllare la distribuzione in maniera restrittiva
> (es. "tutti i diritti riservati"), mi cambierebbe qualcosa rispetto a
> SIAE? Dovrei "in pratica" associarmi a SIAE per potermi tutelare?


Sì ti basta, ma poi, se altri si appropriano della tua idea e violano la licenza, tu
come ti difendi? Non ti basterà né la GPL (ad esempio) né la SIAE.
Ecco che allora spuntano i brevetti: no! 
Torno a dire: se pubblicizzi il tuo software libero, distruggi la concorrenza sleale.
Sarà lei a dover dare la prova diabolica.
Certo, se ti copia un australiano... vaglielo un po' a dire agli aborigeni! Fa funziona proprio così:
gneralmente ti copia illecitamente il SL chi sta molto lontano da te.













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