[Discussioni]Re: [Cc-it] Musica e licenze CreativeCommons [era
Roberto Micarelli
mi.ro a iol.it
Ven 21 Nov 2003 15:27:02 CET
> > Roberto:
> > ... il problema partiva da una tua frase dove invitavi gli artisti a "pensare a scrivere canzoni",
> > implicando l'invito all'abbandono di ogni velleità di autodeterminazione dei termini del proprio
> > copyright. Al disimpegno etico e politico.
>
> Nicola:
> ... La mia frase la intepreto così, ma tu sei liberissimo di interpretarla come ti pare, non ci sono
> problemi: cari ragazzi, fare la lotta al sistema con le armi che lui sceglie non è molto opportuno.
Mi interessa la tua intenzione più della mia interpretazione.
> Nicola:
> La vostra forza siete voi, la vostra creatività, la vostra determinazione, la vostra capacità di
> coinvolgere gli altri: queste doti oggi sono la base per una vera politica, la speranza di affermare
> dei valori. Fatelo con le vostre canzoni se siete cantanti, fatelo con i vostri scritti se siete scrittori,
> con i vostri programmi se siete programmatori... se volete "avere", entrate nel sistema ed
> accettatelo, se volete "essere", combattetelo.
Così è ben più chiaro. Io però preferirei "avere" + "essere": avere il giusto per me equivale a dare il giusto agli altri; essere un combattente perché tutto ciò si avveri.
Scelte concrete, una per tutte: istituzioni, business e diritti degli individui devono poter coesistere. Non sono per le multinazionali e contro il p2p, neanche per il contrario. Sono per la coesistenza.
La semplicità non esiste e non la vogliamo perché siamo noi i primi a pretendere un mondo complesso, essendo le nostre istanze difficili da coniugare.
Però sia chiaro: stiamo nelle regole civili, nella legalità e vogliamo rimanerci. Se riusciamo a fare concorrenza leale e a vincere, non ci possono bloccare togliendoci libertà. E' quindi fondamentale riconoscere e smascherare questi tentativi. Non credi?
Roberto
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