[Discussioni]lettera di Bonino e Cappato al governo sui brevetti software
Francesco Potorti`
pot a softwarelibero.it
Mer 22 Ott 2003 18:05:03 CEST
Alla cortese attenzione di:
Lucio Stanca
Ministro dell'Innovazione e delle Tecnologie
cc:
Letizia Moratti
Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Antonio Marzano
Ministro per le Attività Produttive
Rocco Buttiglione
Ministro per le Politiche comunitarie
Bruxelles, 22 ottobre 2003
Egregio Ministro Stanca,
Come Lei sa il 24 settembre il Parlamento europeo ha approvato la
proposta di Direttiva sulla brevettabilità delle invenzioni attuate per
mezzo di elaboratori elettronici (rapporto McCarthy). Il nuovo testo
licenziato dal PE impedisce di brevettare il software puro in quanto
tale. Permette, invece, la brevettabilità d'invenzioni, d'apparecchi
fisici che si basano sul software per il loro funzionamento. Si è
riportato, o quanto meno riavvicinato, così il brevetto alla sua natura
originaria, vale a dire alla protezione delle invenzioni non dei
concetti astratti, di cui il software è una forma particolare. La
Convenzione europea sui brevetti esclude esplicitamente la possibilità
di brevettare i software per un motivo ben preciso: perché essi, come
le formule matematiche o le sinfonie musicali, appartengono al campo
dell'organizzazione delle idee e della loro trasformazione. I programmi
informatici, infatti, non sono altro che la traduzione, in un
linguaggio comprensibile ad una macchina, d'idee e formule matematiche.
La mobilitazione che, anche in Italia, ha portato migliaia di
semplici cittadini, professori universitari, programmatori e
rappresentanti di piccole e medie imprese del settore ad esprimersi
contro la proposta di Direttiva della Commissione, la petizione al PE
"Per un'Europa libera dalla brevettabilità dei software" sottoscritta
da 250 mila cittadini europei, nonché la trasversalità d'opinioni
esistenti all'interno del mondo politico, sono segnali da non
sottovalutare. Ci permettiamo di inviarle in allegato l'elenco di
coloro che si sono rivolti a noi radicali, che sono solo una piccola
parte dei cittadini e degli imprenditori del settore che si sono
attivati su questa tematica, per chiedere che la possibilità di
brevettare i programmi informatici in quanto tali, contemplata nella
stesura originale della Direttiva, fosse rigettata dal PE.
L'11 novembre il Consiglio dei Ministri dell'UE sarà chiamato a
pronunciarsi sul testo licenziato dal PE. In quell'occasione l'Italia
avrà un ruolo importante nel dibattito, in funzione del suo ruolo di
Presidente di turno dell'UE. E' per questi motivi chiediamo dunque a
Lei - o, naturalmente, a chi al suo posto si trovasse a rappresentare
il nostro Paese nel Consiglio Competitività (Mercato Interno, Industria
e Ricerca) del 10 / 11 novembre - di confermare gli indirizzi espressi
dal PE con il voto di settembre.
Siamo anche interessati - se lo riterrà utile - ad un incontro con
Lei per discutere di questo ed altri temi, a partire dalla preparazione
del WSIS, che si terrà a Ginevra dal 10 al 12 dicembre.
La salutiamo cordialmente,
Emma Bonino Marco Cappato
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