[Discussioni]"Brevetti Software" : ma cosa pensa Confindustria ?
Emanuele Olivetti
olivetti a itc.it
Mer 17 Set 2003 10:48:05 CEST
On Tue, Sep 16, 2003 at 07:05:21PM +0000, Michele B. wrote:
> Risponde (sia pure dopo qualche giorno ... ) Antonio D'amato
> (presidente di Confindustria).
...
> La proposta di direttiva risponde ad un'esigenza di armonizzazione
> ormai diventata imprescindibile: le divergenze nella prassi
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
> applicativa incidono pesantemente sul grado di competitività delle
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
> imprese europee nei confronti dei concorrenti giapponesi e
^^^^^^^^^^^^^^^
> statunitensi. La tutela brevettuale del software, se
> opportunamente regolata, può rappresentare una soluzione ai problemi
> menzionati.
Scusate l'ignoranza ma e' da un po' che mi interrogo su questo tipo
di motivazioni addotte a favore dell'introduzione dei brevetti software
in Europa. Ne parlava anche l'Economist qualche giorno fa.
Qualcuno sa citarmi qualche esempio pratico in cui la mancanza di
tutela del brevetto software in Europa ha inciso (!pesantemente!)
sugli affari di aziende europee? C'e' qualche caso emblematico che
dimostra questa tesi?
Da tempo cerco di focalizzare quali sono le motivazioni 'ufficiali' a
favore dei brevetti software (quelle non ufficiali le conosciamo fin
troppo bene tutti) e stringi stringi non mi rimane mai nulla in
mano. Il discorso sull' 'armonizzazione' e' uno dei piu' gettonati ma
viene sempre riportato solo con argomentazioni teoriche. Penso quindi
di non avere ben compreso la sua portata. Qualcuno me la sa spiegare?
Grazie,
Emanuele
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