Re:[Discussioni] a proposito delle comunità italiane....

l-i-b-e-r-o a libero.it l-i-b-e-r-o a libero.it
Mar 20 Apr 2004 01:49:06 CEST


> Ci sono le comunità di programmatori italiane? Se ci sono cosa fanno?

Giocano a nascondino. :-)


> 1) All'estero sono arrivati prima.... più che il client di posta io mi 
> chiedo: dov'è la distribuzione linux italiana? 

Potresti anche chiederti perché le aziende italiane importanti, come Olidata, spingono molto solo Windows. 


> 2) Dov'è la ricerca? Dov'è l'università? Cos'hanno fatto al CNR negli 
> ultimi vent'anni? E alle università di Pisa e al Politecnico di Torino 
> che si faceva (le due "informatica" considerate più prestigiose)? 

Al Politecico di Torino si cerca di adattare al contesto giuridico italiano le Creative Commons, quando basterebbe un mediocre giurista per fare una licenza italiana copyleft perfetta per il contesto giuridico italiano. Ma sai ora va di moda questa figata delle Creative Commons: chi è "alternativo" non può non farne una bandiera.


> Pare che 
> l'indole italiana sia quella pensare semrpe che le cose buone si fanno 
> solo all'estero, allora le macchine buone sono quelle tedesche e le fiat 
> fanno schifo, i televisori devono avere impronunciabili nomi tedeschi e 
> giapponesi altirmenti vuol dire che sono scadenti, le moto di qualità si 
> fanno solo in giappone e così via... e allora invece di cercare di 
> aggregare il buono qui in Italia si va a cercare all'estero dove si 
> pensa che siano sempre i migliori ed ecco fatta la frittata.

Però, qualcuno che usa la testa c'è su questa lista. Non credo alle mie orecchie.


> 4) Chi non si riconosce nel profilo del punto 3 si riconosce il quello 
> del sapere e della conoscenza senza barriere o dogane, parla bene 
> l'inglese non gli frega niente di sviluppare in un progetto ideato da un 
> turco e di portarlo avanti con un cinese, 20 indiani, 3 israeliani, ecc.

Sì però non capisco perché i saperi e i sapori vengono sempre dagli USA e i nostri saperi e sapori non attecchiscono mai negli USA.



> Morale della favola? Non lo so... io ho cercato di trovare dei motivi, 
> perché effettivamente avverto questa carenza, avverto il fatto che come 
> al solito ci troviamo a rincorrere e non mi sembra un capriccio 
> patriottico (non lo sono affatto, credemi), la vedo una grave mancanza 
> nella nostra cultura e nel processo di diffusione del software libero in 
> Italia.
> Mi sbaglio? Sono solo io che avverto questa carenza e ho trovato dei 
> motivi per questa? Passo.

Non sei solo tu, ma se pensi che altri dicano di pensarla come te, dopo quello che ho detto io,
ti illudi. Verrai ignorato, perché, che tu lo voglia o no, sei un membro dell'unica comunità esistente:
quella dei rivoltosi. :-) Piano piano ne prenderai coscienza, è solo questione di tempo.






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