[Discussioni] Java e Mono: trappole o nuove strade?

Paolo Redaelli paolo.redaelli a poste.it
Lun 26 Apr 2004 15:46:48 CEST


Il lun, 2004-04-26 alle 15:32, Stefano Rosanelli ha scritto:

> Dipende. Non confonderei problemi di linquaggio con problemi di 
> framework.
> Quello che e' sempre mancato a C/C++ sono framework potenti.
> Framework come Qt (che non usa tutte le features del C++) ti permettono 
> di scrivere in C++ in maniera elegante, compatta e _molto_ semplice 
> (dare un'occhiata a vari progetti KDE per esempio).
> Java e' molto produttivo perche' e' accompagnato da un framework molto 
> potente. Lo stesso dicasi per PHP e Python.
Ottima esposizione. Concordo. Delle QT non mi piace che si debbano
pre-processare  i sorgenti per via degli slot. Librerie come
gnomemm/gtkmm hanno implementato le callback senza dover toccare il
linguaggio. IMHO una soluzione molto più elegante e "pulita".

> Quindi l'idea di un framework come Mono e' IMHO _quella giusta_, 
> il problema sta nella fiducia che abbiamo in chi rilascia le specifiche 
> ;-)
> Alla fine, comunque la si pensi, ha un senso ed e' bene che esista
> 
> > * Python facile e poco faticoso da sviluppare, ma non molto
> > performante;
> > * Java di cui non esiste una implementazione "completa" e libera;
> 
> Java ha i suoi problemi di performance pure lui. Forse piu' di 
> python....
Dici? Eppure mi dicevano così bene di gcj.... ovvero di prestazioni che
si avvicinavano in quasi tutti i casi al C, con notevole riduzione però
dei costi di sviluppo e di memory leaks.




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