[Discussioni] Brevetti sw e liberta' di parola

Leonardo Boselli leo a dicea.unifi.it
Sab 7 Ago 2004 12:19:18 CEST


Il 7 Aug 2004 alle 9:17 manuel a newglobal.it immise in rete
> la tesi da te sostenuta circa l'equiparabilià del codice sorgente alla
> libertàdi parola, o meglio ancora a quella di pensiero è interessante,
> suggestiva, ma probabilmente scarsamente dotata di effetti pratici.
> Mi spiego: premesso che ogni invenzione è in teoria apportatrice di
> progresso per l'umanità, mi sembra difficile poter pensare che un
> prodotto software, pur frutto dell'intelletto umano, possa essere
> ritenuto espressione della libertà di parola quando trova applicazione
> a livello industriale.
Io sono su una posizione intermedia: 
assumiamo due ipotesi:
 h0: Puoi brevettare applicazioni del sw; allora abbiamo due sotto 
ipotesi:
       h0a : Il brevetto depositato è estremamente chiaro e contiene una 
implementazione completa del soggetto. Quindi contiene il sorgente e 
questo è implictamente pubblico (inteso come a portato a conoscenza 
di chiunque). in questo caso, a parte che puoi applicare direttamente la 
norma sul diritto di autore, varrebbe la regola che non puopi farne uso a 
fini di lucro, ma puoi comunque farne una implementazione a scopo di 
studio o di uso personale;
       h0b : Il brevetto contiene solo una enunciazione generica. Allora 
chiunque può scrivere un codice che faccia certe cose (visto che non 
penso si possa brevettare uno "scopo" ) e a questo punto rientra nel 
diritto di espressione, e spetta al titolare del brevetto provare che tale 
"oggetto" viola il proprio brevetto, e comunque anche lo provasse non 
potrebbe impedire la diffusione della espressione=programma in forma 
sorgente, al massimo l'utilizzo per scopo di lucro.
Ma a quel punto dovrebbe fare una causa a ogni singolo utilizzatore, 
provando non solo la violazione del brevetto al di fuori di ogni 
ragionevole ombra di dubbio, cosa non sempre facile, visto che le 
norme del brevetto prevedono che il brevetto sia nullo nel caso che la 
implementazione sia già stata applicata, e in molti brevetti SW non è 
difficile trovare una equevalente applicazione precedente ..... E anche 
in questo caso resterebbero fuori gli usi personali e di ricerca.
  h1 : non puoi brevettare: il problema non si pone.

Due altre osservazioni:
 la massima tutela (per il proprietario) si avrebbe secondo me con un 
SW proprietario ma con sorgente pubblicato.
In questo caso diventerebbe estremmente più facile il provare 
l'eventuale plagio (e dall'altra parte più facile individuare eventuali 
difetti e pretenderne la correzione immediata)

 circa il costo della causa: può variare a seconda della giurisdizione ma 
in certi casi si hanno cose interessanti:
 Non ha nulla a che fare con brevetti ma: alcuni anni fa andai in causa 
per un pagamento del quale non  c'era accordo sull'importo 
(ovviamente il debitore voleva pagare meno [86000 lire] di quanto gli 
intimava il creditore [460000 lire]).
il giudice dette quasi ragione al creditore ma ... decise per il pagamento 
in 360000 lire, ma mise a carico del vincitore le spese legali per intero 
in quanto mentre era irragionevole la pretesa di non pagare nulla, era 
ugualmente irragionevole la somma richiesta, in quanto dai conteggi 
portati in udienza la somma richiesta comprendeva già le spese legali, 
che venivano richieste anche in caso di adesione extragiudiziale !     
--
Leonardo Boselli
Nucleo Informatico e Telematico del Dipartimento Ingegneria Civile
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