[Discussioni] [JAVA] A proposito degli standard
Marco Frattola
marcofrattola a yahoo.it
Mar 17 Ago 2004 09:53:40 CEST
Andrea Glorioso wrote:
> Ciao a tutti.
>
> http://www.infoworld.com/article/04/08/13/33OPcurve_1.html
>
> [...] Sun wants to give Java to the public. It's the right thing and
> there isn't much left to open up. But Sun can't part with Java's
> value as a point of prestige, a draw to the company's other
> technology and a money-making product in itself. Nor can Sun
> sanction the stamping of the Java brand, which Sun and participants
> in the Java Community Process busted hump to create and protect, on
> software that is potentially incompatible with published
> specifications. You see, the majority of Java users won't notice
> that Java has been made open source. They'll just expect it to keep
> working the way it always has. And if an open source porting project
> brings Java to a currently neglected platform, customers will
> migrate to it with precisely the same expectations they bring to
> Java downloaded from Sun. License disclaimers will not fix that for
> people who don't read open source licenses.
>
> Free software leaders claim that the community can handle the
> standards certification that Sun now performs. That self-enforcement
> has reaped mixed results elsewhere. As an example, consider the
> World Wide Web Consortium's HTML, CSS, and DOM standards. There are
> innumerable freeware standards-compliance test suites for
> browsers. The ink on the standards has been dry for years, yet every
> browser still has its special set of broken, missing, and incomplete
> implementations of these very concise standards. Despite community
> threats of blacklists and boycotts to force compliance, no two
> browsers look alike.
>
> +++
>
> Posto che:
>
> (a) non mi interessa discutere dei meriti o dei demeriti di Java
>
> (b) non mi interessa discutere dei meriti o dei demeriti di Sun
>
> mi piacerebbe sapere la vostra opinione relativamente all'ultimo
> paragrafo, ovvero al fatto che lo sviluppo "collaborativo" tipico del
> Software Libero (facendo una grossa approssimazione metto anche il W3C
> nella categoria) difficilmente possa garantire il rispetto delle
> implementazioni di Java alle specifiche del JCP, una volta che Java
> (interprete e librerie standard) sia divenuto "libero".
>
l'esempio fatto da Yager nell'ultimo paragrafo mi sembra un po' sterile,
nel senso che vedo poca relazione tra il fatto che vi siano degli
standard web non rispettati da uno o più browser col fatto che vi siano
dei processi comunitari di stesura, elaborazione e/o approvazione di
specifiche tecniche
non so se può calzare come esempio, ma quando un cartello di produttori
non supporta un set di specifiche come ad esempio un formato di
scrittura di cd o dvd, il cartello che si oppone farà di tutto per
rendere la vita grama agli utenti che usano prodotti rispondenti alle
specifiche dei concorrenti
il vero punto di forza è l'avere una comunità che gestisce le specifiche
al posto di un'azienda (maggior garanzia di equità e democraticità, ma
soprattutto autonomia decisionale)
--
Marco Frattola
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