[Discussioni] La necessit=?ISO-8859-1?B?4CA=?=di strumenti legislativi a tutela.. (LUNGO)
Alfonso Fuggetta
Alfonso.Fuggetta a polimi.it
Dom 5 Dic 2004 12:09:12 CET
> L'ultimo intervento di Alfonso però mi ha spinto a farlo. Di solito
> leggo i suoi interventi (quasi) automaticamente mi arrabbio e lascio
> perdere perchè mi sembra che lo spazio per un dialogo vero sia molto
> ristretto.
Mi spiace se ti faccio arrabbiare.
Invece devo dire che ho apprezzato moltissimo la tua mail!
> Io riconosco lo sforzo, non banale, che stai facendo per provare a
> entrare in rapporto con le persone che ritagliando spazi e momenti alla
> vita e al lavoro provano a ragionare sull'esperienza del software
> libero.
Grazie veramente. Già questo mi basterebbe.
> Il tuo approccio conduce alla definizione di una industria del software,
> nazionale od europea, che è sicuramente auspicabile ma che non ha
> proprio nulla di diverso dagli altri settori industriali:
> automobilistico, spaziale, delle merendine etc...
> E' un obiettivo che considera il software (libero o no) come strumento e
> fine a se stesso, un punto di arrivo.
Forse è come dici tu, anche se non è per nulla mia intenzione avere un
approccio riduzionista. Io dico che ci sono diversi aspetti del problema,
che tra l'altro vengono fuori chiaramente anche da tante vostre mail.
1. Esiste un aspetto di libertà e tutela dei diritti delle persone, che come
dici tu e come dice Veutro sono centrali credo per tutti.
2. Esiste un problema industriale che non è marginale e che coinvolge
questioni contingenti e problematiche complessive di sviluppo della società
nel lungo periodo, come scrivi nella tua mail.
I temi sono complessi e si intrecciano in modo complesso. Io credo che ci
siano delle forzature e delle semplificazione che voi fate che non aiutano.
Quello che penso è che bisogna avere la pazienza di distinguere i diversi
aspetti. Le libertà e i diritti personali devono essere tutelati, ma la GPL
non è l'unico modo. Che ci sia un problema di sviluppo industriale
complessivo, lo credo e ne sono convinto, ma non è certo che lo si risolve
dicendo "solo software libero". Così come esiste un problema della
circolazione del sapere che va ben al di là dell'accesso a qualche linea di
codice C o Java.
Comunque, anch'io sono convinto che via mail capirsi è un casino. L'ho
scritto in varie circostanze.
> Mi piacerebbe molto venire a Firenze al tuo convegno lunedi ma non ce la
> faccio. Le slides, invece, mi interessano molto. Grazie
Te le mando volentieri. Però io uso Keynote su Mac che ha formati
proprietari e l'unica cosa che posso fare è salvare il file in PDF che è
proprietario anche lui. Non ti arrabbiare :-)
Alfonso
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