[Discussioni] Domanda di Flavia
Carlo Daffara
cdaffara a mail.conecta.it
Mar 7 Dic 2004 10:02:48 CET
On Tue, 7 Dec 2004, Paolo Redaelli wrote:
> Giustamente bisogna partire da dove i dati sono memorizzati. Quello su
> cui dissentiamo e' il "tipo" di ferraglia che li contiene. Tu sei
> convinto che stiano tutti su mainframe; per le grosse organizzazioni è
> vero. Molti credono che nelle piccole amministrazioni per esempio
> comunali i dati risiedano su PC server "normali". Il mio comune (~45000
> abitanti) per quel che ne so ne utilizza almeno un paio server NT.
> Credo allora che le questioni sul piatto siano:
> - quanti dati stanno sui mainframe e quanto nei PC server? Detta in
> altro modo: quale frazione sta nelle amministrazioni centrali e quanta
> nelle locali?
Forse mi sbaglio, ma credo che l'obiettivo della discussione sia diventato
diverso dal pensiero di Alfonso (spero non si offenda per l'uso del nome
invece del prof., e per il mio tentativo di interpretare il suo pensiero)
Non credo che il suo obiettivo fosse di segnalare il predominio dei
mainframe su pc, o altro; ma di far osservare come l'IT in generale sia
molto piu' grande, sia in termini economici che di impatto potenziale,
del percepito monopolio di Microsoft.
In questo senso si tratta di una osservazione corretta; basta considerare
il numero di processori venduti per anno non destinati a software
Microsoft (si parla di miliardi all'anno, in volume) e il fatto che
praticamente TUTTE le pubbliche amministrazioni usano database propietari
per tenere i loro dati (fonte: progetto COSPA, survey of data sources), e
che il database piu' usato non e' di Microsoft.
A questo punto, vorrei fare alcune considerazioni:
- se qualcuno critica una metodica o un pensiero non significa che sia
schierato "con l'altra parte", e in generale questo "voi contro noi" non
aiuta un discorso aperto e costruttivo.
- comunque, da qualche parte bisogna partire! Vi sono alcune possibilita'
gia' concreatamente esplorabili: i desktop, i database, gli application
server; secondo alcuni anche i mainframe sono sostituibili (Unisys ha una
linea di server con IO channels paragonabili alla zArchitecture di IBM,
dynamic partitions e copre uno spettro di prestazioni piu' o meno
sovrapponibile a quello di IBM). Ma per poter parlare di migrazione,
bisogna essere realisti e inserire la propria offerta nella naturale
evoluzione che i sistemi informativi hanno. Dire "butta via tutto e passa
a linux" dopo che nei mesi precedenti c'e' stata l'acquisizione di un
nuovo sistema informativo e' inutile, ma anche da parte dei responsabili
acquisti deve esserci trasparenza e eguale trattamento (mi arrivano ancora
bandi con "piattaforma windows 2000 server, sharepoint, sql server";
considerando che in teoria le preferenze di questo tipo dovrebbero essere
vietate nelle gare pubbliche).
ciao
Carlo Daffara
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