[Discussioni] Domanda di Flavia
Paolo Redaelli
paolo.redaelli a poste.it
Mar 7 Dic 2004 07:36:57 CET
Il lun, 2004-12-06 alle 23:31, Alfonso Fuggetta ha scritto:
> 2. Per di più si continua a ignorare, secondo me, che molte PA hanno
> le loro basi di dati su macchine non Windows. Citavo i mainframe (nel
> senso proprio di mainframe IBM 390 e similari) come esempio. Come sai,
> sono usati in tutti i ministeri e enti centrali (tipo INPS), tutte i
> grandi comuni, le regioni e credo anche provincie. Ma ovviamente lo
> stesso ragionamento vale per tutti i casi di server non windows con
> sistemi proprietari. Cosa gira sugli AS 400, Linux? Non credo. Non
> penso su tutti. Solaris è software libero? E gli Unix HP e IBM? Oracle
> è libero?
> Certo alla fine i dati finiscono sui client. Ma se la preoccupazione è
> la trasparenza e la sicurezza dei dati, non dovrei cominciare da dove
> tutti i dati sono memorizzati?
Giustamente bisogna partire da dove i dati sono memorizzati. Quello su
cui dissentiamo è il "tipo" di ferraglia che li contiene. Tu sei
convinto che stiano tutti su mainframe; per le grosse organizzazioni è
vero. Molti credono che nelle piccole amministrazioni per esempio
comunali i dati risiedano su PC server "normali". Il mio comune (~45000
abitanti) per quel che ne sò ne utilizza almeno un paio server NT.
Credo allora che le questioni sul piatto siano:
- quanti dati stanno sui mainframe e quanto nei PC server? Detta in
altro modo: quale frazione stà nelle amministrazioni centrali e quanta
nelle locali?
- consci del fatto che l'obiettivo è che tutto il sw che manipola
informazioni dei cittadini sia libero, quale obiettivo è attualmente
alla nostra portata? I mainframe o i pc server? Quale ripaga meglio gli
sforzi? Quale ha maggiore probabilità di successo?
Credo che chi ti si opponeva pensasse che "pretendere" sw libero sui
mainframe attualmente sia controproducente, a causa delle amicizie
interessate che attualmente "fanno comodo" (nomi a caso: IBM, Sun ecc),
mentre bersagliare i PC server vuol dire affrontare chi è già nemico
dichiarato del sw libero (MS).
> 3. Infine, facevo notare a Carlo Strozzi (spero di ricordare
> correttamente) che sarebbe ora di finire questo strabismo verso
> Microsoft. Non è accettabile secondo me che “si cominci con qualcuno”.
Giusto, ma da qualche parte bisogna pur cominciare. "Un viaggio di 1000
km inizia sempre con un passo" (proverbio cinese credo), non con un
salto di 1000km (aggiungo io 8-). Ovvero: non credo che si possa
ottenere tutto "in una volta sola".
Forse una lettura a "L'arte della guerra" potrebbe giovare ad elaborare
una strategia ottimale per affrontare i nemici (MS) e gli amici
interessati che diventeranno nemici (IBM et similia)
Paolo
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