[Discussioni] Re: Open source permette di diffondere la
Roberto Galoppini
galoppini a acmesolutions.it
Ven 10 Dic 2004 18:44:40 CET
Alberto Cammozzo wrote:
> On Fri, Dec 10, 2004 at 11:47:37AM +0100, Simo Sorce wrote:
>
>>On Thu, 2004-12-09 at 00:56, Alberto Cammozzo wrote:
>>
>>> Forse il movimento Free Software stia vivendo una specie di crisi di adolescenza,
>>> con tutto cio' che consegue, in particolare dato il confronto con il crescente
>>> successo della pragmatica dell'Open Source.
>>
>>Io ho il sospetto che sia l'esatto contrario, e cioè che i nodi
>>dell'"OpenSource" stiano venendo al pettine.
>
>
> Puo' darsi. Non vorrei che si fosse inteso cio' che ho detto nel
> senso che tutte le crisi di crescita, nella fase del passaggio
> all'eta' adulta, si risolvono a scapito dei principi e degli ideali.
> Puo' benissimo darsi, come suggerisci tu, che a scontarla di piu'
> sia invece la parte pragmatica. Non lo escludo, ma, non so perche', mi
> viene in mente il mercato dell'arte, in cui a guadagnare e a decidere
> chi guadagna non sono certo gli artisti, a parte i pochi vivi famosi,
> ma i mercanti e gli eredi di quelli famosi e morti. Non so fino a
> quanto il paragone possa tenere, non ci tengo a difenderlo, e'
> solo un'immagine.
> [...]
>
>
>>> La domada che vale la pena porsi e': il successo dell'OS puo' continuare senza
>>> la comunita' Free Software?
>>
>>Secondo me no, senza principi etici, il software non rimane libero a
>>lungo e da softwareliberista credo che l'unico motivo di successo del
>>software OpenSource sia la sua libertà non la mera disponibilità del
>>codice sorgente in conto visione.
>
>
> A parte che sarebbe un errore identificare OS con ispezionabilita'
> del codice...
> Mi sta bene la tua risposta, che spiega come ha avuto successo,
> ma la mia domanda e' come puo' continuare ad averne *in un mercato*.
> Questa domanda mi e' venuta ascoltando il dr.Loos di Suse che
> a marzo 2004 candidamente diceva che avevano in progetto di liberare
> YAST perche' gli conveniva (non so se alla fine lo hanno fatto,
> mi risulta che non sia ancora GPL).
Può aver senso non liberalizzare q.sa per il periodo di tempo in cui
questo costituisce un vantaggio competitivo, nel caso specifico oramai
avevano solo gli svantaggi di una scelta semi-libera.
Sul senso evidentemente ne ha, stante il fatto che alcune aziende che
vendono distribuzioni libere stanno sul mercato, forse ha senso
domandarsi dove non ne ha, e eventualmente per quanto: le prime
applicazioni del morphing venivano pagate uno sproposito, ora esistono
soluzioni libere che lo implementano..
>Comunque la mia riflessione
> e' stata: come possono convivere imprese che fanno le cose solo
> perche' gli convengono e una community cosi' idealista?
> Uno studio [Bonaccorsi/Rossi] di quelli sulle motivazioni citato
> in un mio post precedente affronta il problema e conclude
> che la community accetta le ditte che aderiscono alle regole
> della comunita'. Ammesso che sia cosi', c'e' da aspettarsi
> che questo equilibrio regga? Cosa possiamo fare per consolidarlo?
Conclude anche che per le imprese la motivazione ideale è all'ultimo
posto, mentre quella economica al primo. Ci sono motivazioni diverse
negli individui, come anche nelle imprese, questo non credo abbia mai
impedito, o impedirà, la produzione e la diffusione di SL da parte di
entrambi.
> Le imprese forniscono software libero perche' i clienti glielo
> chiedono e perche' il costo finale per loro e' piu' basso.
Non solo: lo fanno perché la barriera all'ingresso è più bassa, visto
che non occorre fare accordi col canale per redistribuire, lo fanno
perché si fanno conoscere anche tramite la partecipazione ai progetti, e
perché tramite questi conoscono altri professionisti con cui possono
cooperare, all'interno e/o all'esterno di contratti.
> Perloppiu' non sanno di cosa si tratta, e se potessero chiuderlo
> lo farebbero. Talvolta lo fanno pure non potendo, figuriamoci!
E' una affermazione generica, in generale vedo un discreto rispetto del
licensing, per quanto una scarsa conoscenza delle problematiche legate
alle incompatibilità tra le diverse licenze.
>
> E' passato quasi un anno da quando mi sono posto queste domande,
> e francamente non sono andato molto avanti nel rispondermi.
Spero di aver contribuito con i miei 2 cents! :)
Rob Galop
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