[Discussioni] Re: Open source permette di diffondere la

Simo Sorce simo a softwarelibero.it
Ven 10 Dic 2004 19:10:30 CET


On Fri, 2004-12-10 at 18:30, Alberto Cammozzo wrote:
> On Fri, Dec 10, 2004 at 11:47:37AM +0100, Simo Sorce wrote:
> > On Thu, 2004-12-09 at 00:56, Alberto Cammozzo wrote:
> 	Non lo escludo, ma, non so perche', mi
> 	viene in mente il mercato dell'arte, in cui a guadagnare e a decidere
> 	chi guadagna non sono certo gli artisti, a parte i pochi vivi famosi, 
> 	ma i mercanti e gli eredi di quelli famosi e morti. Non so fino a 
> 	quanto il paragone possa tenere, non ci tengo a difenderlo, e' 
> 	solo un'immagine.

La tua imagine onestamente mi rimane completamente estranea, non riesco
proprio a vedere attinenze, la spieghi?

> > > 	La domada che vale la pena porsi e': il successo dell'OS puo' continuare senza
> > > 	la comunita' Free Software?
> > 
> > Secondo me no, senza principi etici, il software non rimane libero a
> > lungo e da softwareliberista credo che l'unico motivo di successo del
> > software OpenSource sia la sua libertà non la mera disponibilità del
> > codice sorgente in conto visione.
> 
> 	A parte che sarebbe un errore identificare OS con ispezionabilita'
> 	del codice... 

Certo cheè un errore, un errore che moltissimi commettono e altri
insinuano volutamente.

> 	Mi sta bene la tua risposta, che spiega come ha avuto successo,
> 	ma la mia domanda e' come puo' continuare ad averne *in un mercato*.

Perchè no?
Per ora gli indicatori sono che continua non vedo perchè preoccuparsi
ora di cose che non sono alla porta.

> 	Questa domanda mi e' venuta ascoltando il dr.Loos di Suse che 
> 	a marzo 2004 candidamente diceva che avevano in progetto di liberare
> 	YAST perche' gli conveniva (non so se alla fine lo hanno fatto,
> 	mi risulta che non sia ancora GPL).

Lo ha fatto Novell, che si deve ingraziare la comunità.

> Comunque la mia riflessione
> 	e' stata: come possono convivere imprese che fanno le cose solo
> 	perche' gli convengono e una community cosi' idealista?
> 	Uno studio [Bonaccorsi/Rossi] di quelli sulle motivazioni citato 
> 	in un mio post precedente affronta il problema e conclude 
> 	che la community accetta le ditte che aderiscono alle regole
> 	della comunita'. Ammesso che sia cosi', c'e' da aspettarsi
> 	che questo equilibrio regga? Cosa possiamo fare per consolidarlo?

Ci dobbiamo preoccupare noi di consolidarlo? Io non credo che un
fenomeno sociale complesso sia pilotabile più di tanto, sono abbastanza
fatalista su questi temi.

> 	Le imprese forniscono software libero perche' i clienti glielo 
> 	chiedono e perche' il costo finale per loro e' piu' basso.
>  	Perloppiu' non sanno di cosa si tratta, e se potessero chiuderlo 
> 	lo farebbero. Talvolta lo fanno pure non potendo, figuriamoci!

La mia teoria è che le aziende forniscono 2 tipi di servizi:

Linux a quelli "che non se lo chiedono"
Software Libero a quelli "che se lo chiedono"

Simo.

-- 
Simo Sorce
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Una scelta di liberta': Software Libero.
A choice of freedom: Free Software.
http://www.softwarelibero.it




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