[Discussioni] Re: Nuove licenze italiane anche per il software

Simone Piccardi piccardi a firenze.linux.it
Lun 13 Dic 2004 19:56:45 CET


On Mon, 2004-12-13 at 19:42 +0100, Valentina Parisi wrote:
> Ti spiego: se tu autore non specifichi il Foro, potresti essere costretto a 
> fare km per difendere i tuoi diritti. Se invece lo specifichi, certamente 
> eviterai di fare quei km. :) Capito ora? "Competente" non significa "quello 
> più adatto", significa "quello che io autore indico come il Foro in cui si 
> svolgerà eventualmente il processo". 
Ora mi e` molto piu` chiaro. Pero` cosi` solo il primo autore (che manco
e` detto poi sia il piu` rilevante, se altri han preso in mano il
pacchetto) ha questo diritto ad evitare una problematica che a quanto mi
dici e` solo possibile.  

E non difende per nulla me autore di opera derivata, anzi rischia, per
le controversie riguardanti le cose che ho fatto io per la mia parte
aggiunta, di farmi fare inutilmente km per una cosa che potrebbe (forse
no, ma con codesta licenza e` certo che no) essere risolta a casa mia. 


> > Non sono esperto di competenze forensi, per cui ho probabilmente
> > frainteso qualcosa, ma detto cosi` non mi torna.
>  
> 
> Spero di averti aiutato a superare il fraintendimento. 
Si ho capito, adesso e` chiaro. 



> >> Quella clausola dà la possibilità all'autore di difendere i propri diritti 
> >> senza fare migliaia di km.
> > Se e` italiano... Se e` straniero? Deve venire in un foro italiano? 
> 
> No, si parla di "autore". Non di "autore italiano".
> Se è un autore straniero e tu italiano ledi un suo diritto, andrai tu da 
> lui. E mi pare anche giusto. Tu che dici? :) 
Se fosse cosi` per tutti gli autori forse. Ma qui e` cosi` solo per uno.
Per me no, non e` giusto. 

Ciao
-- 
Simone Piccardi <piccardi a firenze.linux.it>




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