[Discussioni] Re: Nuove licenze italiane anche per il software

Francesco Potorti` pot a potorti.it
Mar 14 Dic 2004 10:21:32 CET


>>> http://www.costozero.org/wai/licenza_sw.html
>> 
>>    8. Legge applicabile e Foro competente
>>    La presente licenza è soggetta alle leggi della Repubblica Italiana.
>>    Per ogni disputa connessa alla presente licenza, sarà competente il
>>    Foro del capoluogo più vicino al domicilio dell'autore del programma
>>    per elaboratore originale. 

Valentina Parisi:
>> Vorrei sapere se sono compatibili con la GNU GPL e con le Creative Commons.

Commento solo sulla compatibilità con la GPL.

Alessandro Rubini:
>> Ogni limitazione geografica e` incompatibile con la GPL, perche` e`
>> una restrizione ulteriore. 

Così a occhio sembra vero.  La GPL è incompatibile con qualunque licenza
che imponga restrizioni aggiuntive rispetto a quelle previste dalla GPL.
Quindi, o il comma 8 per quanto riguarda il foro competente non è una
restrizione (cioè è ridondante) oppure rende la licenza incompatibile
con la GPL.  Oppure non ho capito qualcosa.

Anche il fatto che la licenza (sempre per il comma 8) è soggetta alle
leggi della Repubblica Italiana credo dia un problema.  Se non erro
significa che se io distribuisco software con questa licenza oggi, e fra
un anno in Italia si fa una qualche nuova legge relativa al diritto
d'autore, questa nuova legge si applicherà non solo per controversie da
risolvere in Italia (il che sarebbe vero per qualunque licenza), ma
anche per controversie da regolare all'estero, perché così dice la
licenza.  Se la mia interpretazione è corretta, questa è una restrizione
aggiuntiva rispetto a quelle previste dalla GPL, e quindi rende la
licenza incompatibile.

Sempre se ho capito cosa significa, c'è un altro problema fondamentale:
la licenza afferma esplicitamente di non essere compatibile con la GPL:

  5. Clausola di persistenza
  Ogni licenza relativa ad un programma per elaboratore non originale
  deve essere identica alla licenza relativa al programma originale.

Tuttavia, siccome la licenza non contiene una definizione di "programma
non originale" non sono sicuro di aver capito (neanche dopo aver letto i
messaggi in lista), e quindi rimandiamo la discussione su questo punto a
quando saranno pubblicate le definizioni.

Altro problema, più psicologico che sostanziale, è questo:

  5. Clausola SIAE
  Il licenziante dichiara di non essere iscritto alla SIAE.

Questa norma, che io sappia, è ridondante (per questo dico che il
problema non è sostanziale).  Esistono altri casi in cui un autore non
può disporre dei diritti di sfruttamento economico delle proprie opere
(per es. dipendenti, consulenti sotto contratto con clausole opportune),
e ciascuno di questi casi rende non valida una licenza: non posso cedere
ciò di cui non dispongo.  Citare esplicitamente uno di questi casi, di
cui oltretutto il significato è noto solo in Italia, e che è un problema
solo oggi (magari non lo sarà più fra un anno) significa insospettire
chiunque abbia intenzione di usare pezzi di questo programma all'estero.
Nella pratica, ammettendo che qualcuno potesse usare il programma
coperto da questa licenza come compatibile GPL, probabilmente non lo
farebbe, nel timore che il comma 5 sia una restrizione aggiuntiva.

Sempre come problema forse non sostanziale, ma psicologico, c'è la
lingua: la licenza è scritta in italiano.  Nella pratica, ammettendo che
un americano potesse usare il programma coperto da questa licenza come
compatibile GPL, probabilmente non lo farebbe perché non ne
comprenderebbe i termini, o temerebbe di non comprenderli appieno.


Comunque, il test di compatibilità con la GPL per buon parte potete
farlo da soli: posso prendere un pezzo di programma rilasciato con
questa licenza, incorporarlo in un programma GPL e distribuire il
risultato con licenza GPL?  Se sì, la licenza è compatibile con la GPL.



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