[Discussioni] Re: Nuove licenze italiane anche per il software
Valentina Parisi
valentina.parisi a copyzero.org
Mar 14 Dic 2004 13:02:05 CET
Francesco Potorti` Scrive:
> Commento solo sulla compatibilità con la GPL.
>
> Alessandro Rubini:
>>> Ogni limitazione geografica e` incompatibile con la GPL, perche` e`
>>> una restrizione ulteriore.
>
> Così a occhio sembra vero. La GPL è incompatibile con qualunque licenza
> che imponga restrizioni aggiuntive rispetto a quelle previste dalla GPL.
> Quindi, o il comma 8 per quanto riguarda il foro competente non è una
> restrizione (cioè è ridondante) oppure rende la licenza incompatibile
> con la GPL. Oppure non ho capito qualcosa.
Non è che l'assenza di quella clausola aumenterebbe la libertà: si applica
comunque la legislazione internazionale, che ti impone condizioni molto più
dure. Se tu subisci un torto, ti sembra giusto andare tu all'estero per fare
valere un tuo diritto? Questo aumenta la tua libertà o te la restringe? E se
tu non puoi andare all'estero??? Come difendi i tuoi diritti? Devi subire???
Ti pare che questa non sia una restrizione micidiale?? La clausola è una
clausola di libertà: senza ombra di dubbio.
Se la logica è "meno clausole metto più sono libero" arriviamo al copyright.
:-)
> Anche il fatto che la licenza (sempre per il comma 8) è soggetta alle
> leggi della Repubblica Italiana credo dia un problema.
E invece la legislazione USA o quella dell'India va meglio?
Pensi che la GPL usi una legislazione internazionale? :-)
Se non erro
> significa che se io distribuisco software con questa licenza oggi, e fra
> un anno in Italia si fa una qualche nuova legge relativa al diritto
> d'autore, questa nuova legge si applicherà non solo per controversie da
> risolvere in Italia (il che sarebbe vero per qualunque licenza), ma
> anche per controversie da regolare all'estero, perché così dice la
> licenza. Se la mia interpretazione è corretta, questa è una restrizione
> aggiuntiva rispetto a quelle previste dalla GPL, e quindi rende la
> licenza incompatibile.
Lo stesso discorso vale per la GPL.
Sembra che voi pensiate che la GPL per il fatto di non prevedere questa
clausola (che viene incontro alla libertà) sia esente da tutta la serie di
problemi legati al foro competente.
Su che basi?
> Sempre se ho capito cosa significa, c'è un altro problema fondamentale:
> la licenza afferma esplicitamente di non essere compatibile con la GPL:
>
> 5. Clausola di persistenza
> Ogni licenza relativa ad un programma per elaboratore non originale
> deve essere identica alla licenza relativa al programma originale.
Dipende dalla licenza che scegli: se non selezioni quella clausola, quella
clausola non vale. Allora diventa una licenza libera compatibile con la GPL.
> Altro problema, più psicologico che sostanziale, è questo:
>
> 5. Clausola SIAE
> Il licenziante dichiara di non essere iscritto alla SIAE.
>
> Questa norma, che io sappia, è ridondante (per questo dico che il
> problema non è sostanziale). Esistono altri casi in cui un autore non
> può disporre dei diritti di sfruttamento economico delle proprie opere
> (per es. dipendenti, consulenti sotto contratto con clausole opportune),
> e ciascuno di questi casi rende non valida una licenza: non posso cedere
> ciò di cui non dispongo. Citare esplicitamente uno di questi casi, di
> cui oltretutto il significato è noto solo in Italia, e che è un problema
> solo oggi (magari non lo sarà più fra un anno) significa insospettire
> chiunque abbia intenzione di usare pezzi di questo programma all'estero.
1. I cambiamenti normativi riguardano qualunque licenza, non solo questa.
2. Meglio informare e incutere timore anziché non farlo e creare danni a sé
e agli altri (la clausola poi può essere selezionata o meno).
3. La SIAE opera a livello planetario e nel mondo ci sono varie società
analoghe.
> Nella pratica, ammettendo che qualcuno potesse usare il programma
> coperto da questa licenza come compatibile GPL, probabilmente non lo
> farebbe, nel timore che il comma 5 sia una restrizione aggiuntiva.
Dubbi simili riguardano una marea di licenze: FSF ha fatto un elenco proprio
per fare chiarezza.
> Sempre come problema forse non sostanziale, ma psicologico, c'è la
> lingua: la licenza è scritta in italiano. Nella pratica, ammettendo che
> un americano potesse usare il programma coperto da questa licenza come
> compatibile GPL, probabilmente non lo farebbe perché non ne
> comprenderebbe i termini, o temerebbe di non comprenderli appieno.
E perché devo pormi il problema dell'americano?
Mi pongo il problema dell'italiano.
La licenza può essere sempre tradotta.
USA conta più di ITA? USA è meglio di ITA? Su che basi?
Ogni popolo può trovare la sua strada alla libertà: perché la mia strada
deve farla necessariamente USA? Quanti problemi pongono gli adattamenti
delle licenze USA? Tanti: vedi Creative Commons.
> Comunque, il test di compatibilità con la GPL per buon parte potete
> farlo da soli: posso prendere un pezzo di programma rilasciato con
> questa licenza, incorporarlo in un programma GPL e distribuire il
> risultato con licenza GPL? Se sì, la licenza è compatibile con la GPL.
Certo che puoi. Perché non potresti? Devi soltanto scegliere la licenza
giusta.
Ciao, Valentina.
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