[Discussioni] Re: Nuove licenze italiane anche per il software

Valentina Parisi valentina.parisi a copyzero.org
Mar 14 Dic 2004 13:11:11 CET


Francesco Potorti` Scrive: 

> Christian Surchi: 
>>>> Poi mi dirai dove hai letto tutte queste cose sulla perfezione, la panacea 
>>>> di tutti i mali ecc. :-) 
>>>
>>> Tu hai affermato che le nuove licenze risolvono almeno 200mila
>>> situazioni. Adottare una licenza non mi pare garanzia di nessun tipo
> [...] 
> 
> Valentina Parisi:
>>"La panacea di tutti i mali", "la perfezione", "la licenza a prova di 
>>bomba": ma tu, queste cose le hai lette da qualche parte o te le stai 
>>inventando tanto per passare il tempo? :-) 
> 
> Veramente stava citando un tuo messaggio :-)
 

No, lui ha parlato di cose che io non ho mai detto.
Il numero 200.000 è un dato di fatto non è un'esagerazione... 

 

> Nella foga della discussione Valentina
> spesso tende implicitamente a contrapporre le "opere sotto copyright"
> alle "licenze libere", il che è scorretto: ovviamente le licenze libere
> si basano sulle leggi sul diritto d'autore, e un programma libero è
> un'opera sotto copyright.

Quando dico copyright e lo uso come contrapposizione intendo il 
full-copyright. 

 

> Il significato del discorso a me era ugualmente chiaro: Valentina
> dicendo "sotto copyright" intendeva "con tutti i diritti riservati", ma
> in queste discussioni è bene fare attenzione ai dettagli e usare le
> terminologie corrette, per quanto è possibile, per evitare presenti e
> future confusioni.

Sì, certo: però dire semplicemente "copyright" o dire "All rights reserved" 
è la stessa cosa. Scrivere "copyright" o "Copyright - All rights reserved" 
*è la stessa cosa*.
Quindi è più difficile equivocare che non equivocare.
Ma se voi avete equivocato, con voi sarò più esplicita. 

 

Ciao, Valentina. 





More information about the discussioni mailing list