[Discussioni] Re: basta, basta, basta

Valentina Parisi valentina.parisi a copyzero.org
Mer 15 Dic 2004 13:34:42 CET


Valerio Ravaglia [MiLUG] Scrive: 

> Nicola Larosa wrote: 
> 
> [...] 
> 
>> Chiedo scusa se ho usato il caso particolare per fare un discorso forse 
>> troppo
>> generale, ma mi sembra sempre importante ribadire questi concetti, tanto 
>> più
>> in tempi iperrepressivi come questi. Attenzione a non adeguarsi troppo
>> facilmente al brutto clima che si respira, in nome dell'ordine e della
>> disciplina.
> 
> D' accordo, ma tieni presente che la discussione in oggetto si è 
> trasformata in qualcosa di non seguibile e illeggibile, oltre ad avere 
> fatto esplodere la mia inbox. 
> 
> Credo che molti siano d' accordo con me sul fatto che sia necessario fare 
> lo sforzo di spedire un messaggio in lista _solo_ se da un apporto 
> costruttivo alla discussione, evitando di infervorarsi su aspetti 
> personali. 
> 
> Devo dire che Valentina, assieme a diverse uscite infelici, un tentativo  
> di riportare la discussione sui binari della costruttività lo ha fatto 
> aprendo il thread "riassunto delle puntate precedenti", che però ha presto 
> infarcito ancora una volta di aspetti fin troppo personali. 
> 
> Per fare in modo che la discussione sulle "stravaganti" licenze all' 
> italiana non sia ricordata solo come una triste esperienza della lista, 
> chi se la sente di fare un _estremo sunto_ di ciò che ne è saltato fuori e 
> che rimanga come base per future discussioni su argomenti analoghi? 
> 
> Per esempio, a mio parere, un aspetto importante della discussione stà 
> nelle possibili implicazioni nell' utilizzo di "licenze alternative" in 
> relazione alla GPL. Se ho capito bene, licenze come quelle ideate da 
> Valentina e/o dal suo team, risultano *GPL incompatibili*.
> Sarebbe quindi opportuno che da questa discussione risultasse chiaro cosa 
> accadrebbe se io, sviluppatore poco attento agli aspetti giuridico/legali 
> del software, un domani decidessi di adottare una delle licenze proposte 
> da Costozero.org e chiarire il fatto che (se non sbaglio) il mio 
> contributo al software libero non potrebbe essere integrato con il 
> restante 99,9% rilasciato con GPL e/o altre licenze compatibili. 
> 
> Con la speranza, che come tutti vogliamo, gli animi si plachino e il 
> discorso torni ad avere il carattere dell' utilità per noi tutti e 
> sopratutto per il software libero.
 

Lo rifaccio io il riassunto e ti spiego anche perché l'incompatibilità con 
la GPL è una bufala madornale. 


Un saluto dalla "stravagante" Valentina. 





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