[Discussioni] basta, basta, basta
Fabrizio Veutro
fabrizio a veutro.com
Mer 15 Dic 2004 15:28:07 CET
On Wed, 15 Dec 2004 11:03:04 +0100
"Valerio Ravaglia [MiLUG]" <valerio.ravaglia a milug.org> wrote:
> Sarebbe quindi opportuno che da questa discussione risultasse chiaro
> cosa accadrebbe se io, sviluppatore poco attento agli aspetti
> giuridico/legali del software, un domani decidessi di adottare una
> delle licenze proposte da Costozero.org e chiarire il fatto che (se
> non sbaglio) il mio contributo al software libero non potrebbe
> essere integrato con il restante 99,9% rilasciato con GPL e/o altre
> licenze compatibili.
Questo è senz'altro un punto della questione.
Ma vi è un'altro aspetto, più generale, della faccenda, che riguarda
non tanto questa o quella licenza "alternativa", che ognuno è
liberissimo di scrivere e di portare all'attenzione, ma il modo in
cui tali "alternative" sono proposte.
E non mi riferisco alla saccenza o all'arroganza che colora il
discorso, nè agli attacchi personali. De minimis, come si suol dire,
non val la pena curarsi.
Mi riferisco invece al fatto, ben più grave, che tali "alternative"
sono proposte (e copyzero non è l'unico esempio in circolazione) nel
presupposto indimostrato che esse risolvano presunti "problemi"
della GPL o di altre licenze libere. C'è un problema di GPL con la
SIAE? Anzi "Se sei iscritto alla SIAE, non puoi usare nessuna licenza
libera"? C'è un problema nella GPL perchè manca una clausola sulla
competenza? La GPL è nulla perchè non è sottoscritta con firma
digitale? Ci sono problemi perchè esistono i diritti connessi? Le CC
"fanno intendere che un autore possa modificare un'opera come gli
pare"? Ci sono "tutti i problemi che sono venuti fuori nell'adattare
le licenze e che ancora non sono stati risolti"?
Questo è FUD, e non m'importa se è motivato da malizia o, come appare
più probabile, dall'ingenuità del principiante nel volersi
autopromuovere. Se qualcuno, chiunque sia, si permette di insinuare
pubblicamente e apoditticamente il dubbio che nella GPL vi siano
dei "problemi", io mi permetto di pretendere che sia in grado di
spiegare e motivare esattamente in cosa consistano questi problemi,
uno per volta. Che sappia fornire i suoi riferimenti dottrinali e
normativi senza pretenderli dagli altri, e se non è in grado di
farlo, la questione a mio avviso non merita un secondo sguardo.
Ciao,
Fabrizio
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