[Discussioni] Articolo sui pericoli dell'IPED

Simone Piccardi piccardi a softwarelibero.it
Mar 24 Feb 2004 13:28:25 CET


On Mon, 2004-02-23 at 19:35, Andrea Glorioso wrote:
> P.S.: sinceramente  non  vedo  come  ci sia  di  meno intellettuale  o
> inventivo nei marchi e nei  nomi a dominio  rispetto al brevetto o  al
> copyright, per come questi ultimi istituti vengono intesi oggidi`.
Il come li si intende oggi e` una forzatura che io continuo a ritenere
inaccettabile, e che va rifiutata e respinta alle radici. Il che a mio
avviso significa anche ribadire quali sono i concetti originali da cui
il copyright e i brevetti derivano.

Brevetti e diritto d'autore coprono rispettivamente le invenzioni e le
opere dell'ingegno, un qualcosa comunque che ha, almeno in teoria, un
contenuto preciso che e` quello che viene protetto. Il fatto che oggi
siano degradati, specie i brevetti, a coprire l'aria fritta, (negli USA,
ed in Europa ci si sta provanto) e` un altro discorso. Mi sembrano
comunque sotto tutti i punti di vista qualitativamente diversi da un
marchio o un nome a dominio, la cui disciplina e` orientata alla
protezione della reputazione/identificazione, non al contenuto.

E dato che non c'e` la produzione (intellettule e inventiva) di un
contenuto continuo a ritenere che marchi e nomi a dominio abbiano ben
poco di intellettuale e inventivo e assolutamente niente in comune con
brevetti e diritto d'autore. 

Il fatto che li si rimescoli insieme e poi si faccia di tutto, specie
sul fronte brevetti, per ottenere la qualcosa di simile (i brevetti
senza nessun contenuto inventivo, come quelli software), sono appunto
una buona ragione per manenere chiara la distinzione.

Se poi da ignorante di questioni legali ho frainteso la cosa, spero che
qualche maggiore esperto possa fare chiarezza.

Ciao
Simone




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