[Discussioni] Seminario sulla brevettazione e la competitività delle imprese 12 luglio 2004

Francesco Potorti` pot a softwarelibero.it
Mar 20 Lug 2004 10:47:00 CEST


Leandro Noferini:
>Io ho solo sentito un servizio del telegiornale rai regionale (sì, era
>una triste serata) dove non si faceva alcun accenno al software ma
>solo caldi inviti ai ricercatori italiani a brevettare tutto il
>possibile che così diventeranno ricchi e famosi rilanciando il "made
>in italy" nel mondo.

È la vulgata comune, e non è detto che complessivamente sia così
sbagliata.  Il software è una nicchia nel mondo dei brevetti, la maggior
parte di quelli che parlano di brevetti industriali non si occupano di
software e talvolta non hanno neanche colto l'eco delle dicussioni sui
problemi relativi ai brevetti software.

Per evitare di scontrarsi con problematiche diverse, quando si parla di
brevetti software a un uditorio che non sia già edotto dell'argomento
(cosa rara) è bene per prima cosa mettere in rilievo le peculiarità del
software rispetto alle invenzioni industriali, e tracciare una linea di
separazione quanto più netta possibile fra i brevetti software e gli
altri brevetti.  

In tal modo si evitano una serie di obiezioni e argomentazioni relative
ai brevetti in generale che riguardano sì anche i brevetti software, ma
solo di striscio.  Il problema grosso dei brevetti software riguarda le
differenze sostanziali fra un programma e un aspirapolvere, ed è lì che
bisogna battere.  

Tentare di allargare il discorso al sistema brevettuale in generale è
perdente per diverse ragioni: molti di coloro che sono contrari ai
brevetti software non hanno poi tanto da ridire sugli altri brevetti
industriali, quindi si perdono alleati; molte delle argomentazioni che
si applicano contro i brevetti software non si possono applicare, o si
possono applicare in modo più debole, agli altri brevetti industriali,
quindi si perdono argomenti; l'argomento dei brevetti software è nuovo e
ampiamente sconosciuto, per cui è più facile argomentare, visto che
comunemente l'uditorio non ha già una posizione precostituita, cosa che
non è vera per i brevetti industriali in generale.

Questo discorso è valido anche per chi ha da ridire sui brevetti in
generale: la battaglia che si può combattere e forse vincere oggi è
quella contro i brevetti software, se non si vince quella non c'è
speranza per il resto, e allargare il discorso oggi serve solo a
disperdere le forze.



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