[Discussioni] Commerciale vs libero vs proprietario

Simo Sorce simo a softwarelibero.it
Mer 23 Giu 2004 10:28:22 CEST


[ho cambiato il topic che è meglio :-)

On Wed, 2004-06-23 at 01:00, Giacomo Cosenza wrote:
> On Tue, 2004-06-22 at 22:31, Francesco Potorti` wrote:
> 
> > Quando si mette in contrasto il "software libero" col "software
> > commerciale", la conseguenza logica è che il software "libero" non è
> > "commerciale", cioè non può essere usato per far soldi, o per
> > incentrarvi un'attività economica.
> ma chi l'ha detto che e' una conseguenza logica? dov'e' la deduzione
> logica? semmai e' un'associazione, che e' molto piu' debole, oltre che
> molto piu' soggettiva. 

Beh quando si mettono on ontrapposizione due termini se ne deduce che la
loro caratteistica primaria sia in opposizione con la caretteristica
primaria dell'altra parte.
Ora, essendo l'unica caratteristica importante di una cosa chiamata
"software commerciale" sia il commercio, se ne deduce che chi ignora il
termine software libero non può che pensare che la caratteristica
primaria del software libero sia il non commercio.

È chiaro che chi conosce il termine software libero sarà molto meno
soggetto a questa interpretazione, ma neanche tanto, anche in italia si
trova tanta gente che a software libero associa il concetto di
"gratuito" e ne trae la cnseguenza che sia software di poco valore,
fatto da hobbysti e sul quale non si può basare un commercio.

Quindi, è vero si, è un'associazione di idee, ma molto forte e facile da
ottenere.

> per quanto mi riguarda con il software libero i soldi si fanno con i
> servizi, compreso il servizio di realizzare quel software medesimo su
> commissione: se si riesce a convincere i clienti che e' meglio cosi'
> anche per loro. 

Purtroppo devo confutare almeno in parte questa affermazione.
L'esempio più semplice sono le distribuzioni a pagamento.
Esse sono basate al 99% su software libero e nonstante questo sono a
pagamento. E molti dei tool creati appositamente per renderle appetibili
ai clienti, sono anch'essi software libero.
Poi possiamo pensare a tutto il software libero integrato in
applicazioni proprietarie che si paga insieme a tutto il resto.

Non sono esempi sporchi, sono realtà commerciali esistenti e che vendono
software libero e proprietario assieme. Per loro è un tutto chiamabile
software commerciale.

Infine ci sono anche esempi puri di software libero venduto al pezzo. In
alcuni mercati di nicchia è possibilissimo farlo se si decide di non
distribuire al pubblico i sorgenti ma di fornirli solo a chi acquista il
binario e su richiesta.

> Questa e' la vera lotta che dobbiamo portare avanti:
> convincere i nostri clienti che quando ci pagano per realizzare software
> di loro proprieta' e' meglio anche per loro che accettino di metterlo,
> magari a distanza di qualche temo, in GPL (la LGPL a me non fa impazzire
> di gioia). 

Questa è sicuramente una lotta degna di essere portata avanti, ed è una
delle cose che la maggiorparte di aziende che lavorano con e producendo
software libero fanno, ciò non toglie che definire il software libero
solo come commerciabile secondo me è ridutivo.

Come definirebbe un software come Internet Explorer?
Esso non è commercializzzabile, e neanche commerciale, è fornito
gratuitamente. Questo solo per fare un esempio noto, ma ci sono N
programmi forniti gratuitamente, non redistribuibili e proprietari.
Basti pensare a tutti i driver forniti con l'hw per esempio.

> > Siccome quest'ultima affermazione non è vera, ed è importante che tutti
> > si rendano conto che non è vera, è importante far notare che il
> > "software libero" non è l'opposto di "software commerciale".  
> 
> ma queste affermazioni le hai fatte tu. io ho solo detto che il
> principale obiettivo del software libero non e' quello di essere
> venduto, ed ora aggiungo che il suo primo obeittivo e' di essere
> liberamente distribuito. 

Nessuno credo volesse ascriverti affermazioni, Francesco riporta
semplicemente un problema molto comune ambito, periodicamente di
discussione. Anzi in questo caso finalmente si è vista una posizione
critica che avesse una posizione con un nuovo argomento che non fosse
uno dei soliti triti e ritriti.

> > Per chiarire ulteriormente: "software libero" è una definizione, così
> > come "software proprietario".
> a si e' dove sono queste definizione. chi e' il padre eterno che le ha
> scritte sulle tavole della verita'?

Sono definizioni in uso e accettate da tempo.
Tutto è ridiscutibile, ma capirai anche tu, che ci devono essere degli
argomenti più che convincenti prima di stravolgere alcune delle
definizioni base, meditate per anni, che costituiscono la cultura del
software libero.

Simo.

-- 
Simo Sorce
----------
Una scelta di liberta': Software Libero.
A choice of freedom: Free Software.
http://www.softwarelibero.it




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