[Discussioni] (fwd) Bel Post di P.I. riguardo recenti news

Nomen Nescio nobody a dizum.com
Sab 6 Mar 2004 23:20:01 CET


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Subject: Bel Post di P.I. riguardo recenti news
Date: Wed, 03 Mar 2004 14:04:14 GMT


In tema di P2P e nuove sparate del Governo, riporto questo bel post che
penso riassuma il pensiero di molti al riguardo:

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http://punto-informatico.it/forum/pol.asp?mid=550770


A me fa riflettere il fatto che si continui a non adeguare l'IVA dei cd
(20%) a quella di un altro bene accessorio come i libri (4%).
E' per questo che sono un discreto acquirente di libri e non più di dischi:
mi faccio un bel giro da Feltrinelli e pizzico, assaggio, vado in quarta
copertina e mi regolo sul prezzo: la media (almeno tra quelli che acquisto
io) oscilla tra gli 8-12 euro. Ragionevolissimo, dico io.
Quelli più cari sono di solito quelli freschi d'uscita, con pubblicità e
rilegature d'eccezione, ma se non ce li si può permettere basta aspettare un
pò e vengono riprodotti in edizioni più essenziali ed economiche, ad esempio
'Gli Oscar' o 'I Tascabili'. "Viaggio al termine della notte" di Cèline, ad
esempio, si trova a 30€ come a 12.
Ma la musica no, la musica è malafede, così come è in malafede un governo
che trova 'culturale' un libro ma non la musica o un film.
E' semplicemente *folle* pretendere che la gente acquisti cd a 20€, tanto
vale riconoscere che intere classi sociali non abbiano diritto alla musica,
se non a quella decisa dal mainstream fruibile da radio e tv pubbliche
(mainstream controllato... indovinate da chi?) che diventa, così, l'unico
punto di riferimento culturale. 
Allo stesso modo è solo *certa/o* musica/cinema ad essere danneggiata in
maniera particolare dalla pirateria: se la gente ha in tasca un soldino, va
a vedersi il film della pubblicità per andare sul sicuro; se improvvisamente
si trova *libera di scegliere* (perché internet è principalmente ricchezza
in questo senso), non più costretta dalla disponibilità economica e dal
ristretto catalogo offerto dalla multinazionale, avrà in seguito maggior
scelta pure sul dove indirizzare quel soldino. Ed è questo che non si vuole.
Ho sempre ritenuto Ciampi un ottimo PdR, ma la sparata sul cinema è stata
fuori luogo, perché opera di una persona disinformata, tra il demagogico ed
il senile (credo che mio nonno ne sappia altrettanto di Ciampi, rispetto al
p2p).
Il risultato è disinformazione e ingiustizia, da parte e verso artisti e
consumatori.
Qualcuno deve spiegarmi come si fa a mettere in vendita un cd di Samuele
Bersani (che tanti anni fa si divertiva a fare il proletario in Panda), che
pure non è malvagio, a 21€ (!) quando ci sono in Nice Price i primi U2, i
Nirvana, i Cure, Nick Drake! Bersani s'incazza, minaccia, fonda Compagnie
degli Artisti, poi però va a fare i concerti nei teatri (biglietto 25-30€) e
non si chiede com'è che tutta quella gente conosca le sue canzoni...
Niente più p2p? e che c'importa!
Leggeremo di più, compreremo Nice Price, acquisteremo i dvd dei giornali
invenduti nei mercatini o su E-bay.
Esattamente come faccio io oggi, e campo 'na bellezza!
Certo, poi nessuno venga a lamentarsi se il concerto di tizio e caio risulta
deserto, se l'ultimo dei Merdallica rimane invenduto, se l'incasso del 6°
Matrix non copre le spese della megaproduzione, se Fastweb e Telecom
falliscono.
La nostra scelta si restringerà e forse saremo tutti un pò più 'poveri', chi
culturalmente, chi economicamente; ma contenti loro!







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Morfeo, a midnight surfer - ICQ:74799888  
Web - http://xoomer.virgilio.it/morfeo972/
"Le religioni sono medicine per lo spirito" (Kundun)
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