[Discussioni] [Fwd: [Linux-Biella] Informatica e libri scolastici]

[Paolo Mascellani]

Ciao a tutti,

>>> Niente di strano. E` addestramento, non cultura.
>>
>> È solo un'affermazione sarcastica, immagino.  I programmi scolastici di
>> informatica non sono pensati solo per addestramento, che io sappia.  O
>> mi sbaglio?

La scuola, in generale, si sta sempre piu` spostando verso forme di 
addestramento, non di trasmissione di cultura (lo stesso e` vero per 
l'universita'). A questo moltissimi insegnanti e anche qualche editore 
si stanno opponendo, con i loro mezzi ...

Nel caso particolare della scuola elementare, la prima affermazione e` 
meno vera che per gli altri gradi.

> Un attimo: un conto è quanto scritto sul programma, un conto è quanto è 
> poi realizzato dagli insegnanti.

Vero, soprattutto nella scuola elementare, dove ha un'importanza 
preminente il progetto educativo che viene sviluppato dagli insegnanti; 
comunque, per ottenere qualcosa bisogna operare su entrambi i lati.

> Mi chiedo ad esempio di che _cultura_ si faccia portatore 
> quell'insegnante che nella sua scuola ha creato due aule informatica con 
> 30 client e due server di dominio con software commerciale e 
> proprietario rigorosamente crackato, o quello che mi chiama a casa 
> chiedendomi se so come bypassare il firewall che non gli permette di 
> scaricare con software P2P.

E` la cultura diffusa, contro cui molti di noi combattono ogni giorno. 
Non facciamone una colpa specifica della scuola o degli insegnanti. 
Certo, l'insegnamento scolastico e` un punto nodale della formazione di 
una persona e quindi la cosa e` piu` grave nelle sue conseguenze. 
Consideriamo anche, pero`, che non e` l'unico e, probabilmente, neppure 
il piu` importante.

> C'è poco da fare: la scuola è usata per plagiare le menti dei futuri 
> consumatori e purtroppo non tutti gli insegnanti si rendono conto di 
> esser diventati degli inconsapevoli promoter di <metti nome qui>.

Credo che sia un'esagerazione: molti degli insegnanti che conosco si 
pongono su un piano ben diverso. E` vero, purtroppo, che ce ne sono 
molti che sono strumenti inconsapevoli della diffusione di idee 
sbagliate, ma non e` un problema specifico degli insegnanti: lo stesso 
fanno migliaia di persone, compresi molti "no global" che conosco (ma 
non tutti, per fortuna), che diffondono volantini scritti con M$ word 
(quando va bene: ultimamente me ne e` arrivato uno fatto con powerpoint).

Saluti, Paolo.

-- 
Paolo Mascellani
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