[Discussioni] Consultazione EU sullarevisionedelCopyrightediritti collegati: risposta alla CommissioneEuropea

Marco Ferri marcoferri78 a hotmail.com
Lun 1 Nov 2004 00:43:23 CET


> Ti faccio presente che ogni legge è un paletto dello Stato.
E allora secondo quanto dicevi prima e` anche la morte del mercato.

Ma no, non facciamo giochini. Ho detto che quando lo Stato mette paletti
nell'economia e non lascia i soggetti economici liberi di esprimersi il
primo a risentirne è il mercato. Ti dice nulla Adam Smith?


> La semplificazione l'hai fatta te.  Ovviamente parlavo di ingerenze dello
Veramente mi pare proprio di no, sei tu che dicevi "leggi dello stato
morte del mercato", mica io.

Non mettermi in bocca cose che non ho detto, per favore.
Ho detto paletti dello Stato: morte del mercato. Significa ingerenza dello
Stato nei rapporti economici.  Leggi che hanno ad oggetto la libertà dei
soggetti economici e la restringono. Non mi pare che sia un concetto così
difficile da capire o così ambiguo. E' l'abc del libero mercato.


> Stato nel mercato. Il copyright in sé non è un'ingerenza dello Stato nel
> mercato perché non altera i rapporti commerciali tra autori ed editori.
Prima del diritto d'autore gli editori potevano prendere tutto quello
che volevano e pubblicarlo senza chiedere niente all'autore, dopo no.
Una alterazione piu` macroscopica di questa dei rapporti commerciali tra
autori ed editori mi pare davvero difficile da trovare.


Prima del diritto d'autore... mamma mia... e allora prima ancora l'uomo
viveva nella foresta e non si poneva tanti problemi. Siamo nel 2004 e la mia
osservazione è stata la seguente:

"EDRI chiede che il creatore la cui opera sia stata indisponibile al
pubblico per tre anni possa essere messo in grado di recuperare il copyright
dal proprio editore; se il creatore non esercita questo diritto, allora il
copyright, dopo altri due anni, dovrebbe scadere, ed il lavoro dovrebbe
diventare di pubblico dominio".

Che significa indisponibile al pubblico? Non reperibile nei negozi, non
presente nei cataloghi, ritirata dal commercio... ? Se non si specifica,
imho, mi sembra una precisazione inutile. Comunque se un'opera resta
disponibile significa che al pubblico almeno un po' interessa e se non resta
disponibile significa che al pubblico non interessa affatto. Ma se un'opera
non interessa a nessuno quale diffusione di saperi e di cultura produrrebbe
una volta di pubblico dominio? Nessuno la considererebbe comunque. Per cui
questa richiesta di EDRI mi sembra alquanto inefficace.
Forse, anziché parlare ai politici per privare di libertà gli editori,
bisognerebbe parlare agli editori e spingerli ad adottare un copyright
flessibile, come quello che propone CC.


Preferirei che tu commentassi la mia osservazione per quello che è stata e
non che ne prendessi un brendellino e su quel brandellino riversassi tutte
le tue critiche.
Giusto per non andare decisamente off topic. Io sono liberista e tu
statalista?
L'abbiamo capito. Il succo del discorso però è altrove.



Marco







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