[Discussioni] Re: Release 0.3: disegno esploso + CC
Simo Sorce
simo a softwarelibero.it
Lun 25 Ott 2004 09:55:03 CEST
On Mon, 2004-10-25 at 04:11, Valentina Parisi wrote:
> Sul sito dell'OSI ho trovato sia licenze semilibere (come, ad esempio,
> l'Apache Software License, che ha una clausola pubblicitaria analoga a
> quella della BSD originale: si tratta di una restrizione aggiuntiva che non
> riguarda alcuna libertà fondamentale), che licenze proprietarie.
No, no no no per favore non diciamo castronerie.
L'Apache Software License _È_ una licenza libera, LIBERISSIMA, è solo
che non è compatibile con la GPL, ma ce ne sono tante altre libere e non
GPL compatibili.
vedi: http://www.gnu.org/philosophy/license-list.html
tutte e tre le apache sl (1.0, 1.1, 2.0) sono software libero non-gpl
compatibile.
> Quest'ultime (esempi: Sun Public License, Mozilla Public License, Nokia Open
> Source License) riportano questa condizione:
> "Availability of Source Code.
Sun Public License: libera non compatibile GPL
Mozilla Public License: libera non compatibile GPL
Nokia Open Source License: libera non compatibile GPL
!!!
> Any Modification which You create or to which You contribute
> must be made available in Source Code form under the terms of
> this License either on the same media as an Executable version
> or via an accepted Electronic Distribution Mechanism to anyone
> to whom you made an Executable version available; and if made
> available via Electronic Distribution Mechanism, must remain
> available for at least twelve (12) months after the date it
> initially became available, or at least six (6) months after
> a subsequent version of that particular Modification has been
> made available to such recipients. You are responsible for ensuring
> that the Source Code version remains available even if the Electronic
> Distribution Mechanism is maintained by a third party."
>
> Non mi sembra che questo significhi essere "liberi di pubblicare le proprie
> modifiche, senza essere tenuti a comunicarlo a qualcuno in particolare o *in
> qualche modo particolare*". In questo caso la restrizione riguarda
> direttamente una libertà.
Da questo pezzettino di licenza non ne posso determinare la libertà o
meno. SE questo pezzettino di licenza riguarda qualunque modifica, anche
quelle che non redistribuisci, sarei d'accordo, se invece riguarda le
modifiche fatte a software che redistribuisci, no, anche la GPL ha
clausole simili.
> Stando alla lettera (nonché alle dichiarazioni di Gnu cui ho fatto
> riferimento in altro post), le cose stanno così.
Ecco, allora per favore, prossimamente fai uno sforzo e cita (con link)
le tue fonti gnu, perchè mi par tanto che vai un po' a braccio alle
volte. Tutte le licenze che hai citato come non libere infatti lo sono,
e questo è quello che afferma la Free Software Foundation e il Progetto
Gnu.
Credo a questo punto, che sia tutto ad avere delle idee un po' sbagliate
della realtà purtroppo e ora capisco anche alcune delle cose che non mi
tornano nei tuoi schemi.
> Ma se vogliamo adottare una soluzione più "soft" ed abbiamo validi motivi
> per farlo, possiamo includere tutto (restrizioni *accanto* alle libertà e
> restrizioni *sulle* libertà) nella categoria "licenze semilibere".
Ma che soft, non lo sai che io sono un pasdaran gnuslamico e gnulebano ?
:-)
Continuo a ritenere che hai preso una bella cantonata e che le licenze
semilibere non siano che una sottocategoria di quelle prorietarie, solo
un po' migliori delle solite proprietarie.
> A quel punto la categoria "licenze proprietarie" passa in "open content" ed
> ivi rimane senza dubbio alcuno (le licenze CC non derivative credo che non
> lascino spazio all'interpretazione).
Ecco qui c'è un altro grosso problema, mischiamo pere con mele.
Secondo me non ha molto senso applicare le quattro libertà del software
paro paro direttamente a qualunque altro campo del diritto d'autore.
Il software è diverso da un'opera letteraria.
Il tuo è lo stesso errore che stanno facendo in Debian (secondo me, ma
non voglio aprire un flame, quindi asteniamoci che saremmo OT).
In ogni caso credo certamente che alcune licenze CC siano definibili
proprietarie, infatti l'obiettivo dichiarato di CC non è per niente
simile a quello di GNU/FSF, in CC è sempre stata prevista la creazione
di tutta una sfumatura di licenze che coprisse l'intero arco che va dal
proprietario al libero.
Simo.
--
Simo Sorce
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