[Discussioni] Re: Open source e software libero: non sono la stessa cosa
Stefano Maffulli
smaffulli a gmail.com
Mer 27 Ott 2004 14:22:20 CEST
Innanzitutto voglio chiedere a tutti di mantenere i toni calmi e
pacifici, perché non si sta facendo alcuna guerra e Valentina sta
sviluppando lo schema, lo ricordo, su richiesta di alcuni su questa
lista.
Tornando in tema, voglio chiarire che gli elenchi di licenze
http://www.gnu.org/licenses/license-list.it.html e
http://www.opensource.org/licenses/ non sono elenchi onnicomprensivi.
Per questo motivo non ha molto senso comparare i due insiemi, perché
non possono essere considerati insiemi finiti[1]. Inoltre, volendo
essere pignoli, potresti incappare anche nelle diverse interpretazioni
che dà Debian di cosa sia software libero e cosa non lo sia. Pensa
alla GNU FDL, per esempio, che la FSF considera licenza libera e
Debian (non solo) invece no.
Riguardo la APSLv1, essa è stata definita dalla FSF proprietaria
perché alcune clausole sono state interpretate limitative delle
libertà di uso e distribuzione. Non solo la FSF l'aveva interpretata
così, ma anche alcuni esponenti della OSI
(http://www.opensource.org/pressreleases/osi-clarifies-APSL.php). La
Apple in ogni caso, ha rilasciato una nuova licenza, APSLv2, scritta
con l'aiuto di Eben Moglen e della FSF. Questa nuova versione
sostituisce la prima (Apple è l'unica ad aver usato questa licenza,
afaik) e di fatto elimina la differenza più eclatante tra i due
elenchi.
L'altra differenza sta nella licenza di Real. Su questa, afaik, la
FSF non si è ancora espressa, visto che, quando abbiamo provato a
studiare tutto l'insieme di licenze che regolano il server e i client
Real ci siamo resi conto che all'atto pratico ha poco valore (decine
di licenze, contratti sovrapposti, plugin e codec proprietari ... roba
che non è veramente utile al progetto GNU). Potrebbe anche esserci
qualche licenza libera tra quelle di Real, ma non abbiamo
approfondito.
In sintesi, piuttosto che chiedersi se segnalare su uno schema
oggettivamente complesso una differenza che già agli addetti ai lavori
non è facilmente percepibile, bisognerebbe prima chiedersi se tale
differenza ci sia veramente.
Il mio personalissimo consiglio è di evitare un livello di
complicazione in più che apporta poco e niente alla comprensione del
fenomeno. Ma ovviamente il mio è solo un consiglio.
salut
stef
[1] ho cercato invano la recente dichiarazione di Raymond che diceva
che certificare tutte le licenze possibili non è possibile ed è anche
troppo dispendioso. Annunciava un cambio di policy per la OSI.
Qualcuno ha dei puntatori? google non mi ha aiutato.
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