[Discussioni] L'espresso sul "copyleft"

Francesco Potorti` pot a potorti.it
Mar 15 Feb 2005 12:40:21 CET


Franco Vite:
>> http://www.espressonline.it/eol/free/jsp/detail.jsp%3Fm1s%3Dnull%26m2s%3Dt%26idCategory%3D4801%26idContent%3D807351
>> 
>> Fantastico: in un articolo sul "copyleft" riescono a parlare di tutto 
>> (ad iniziare, ovviamente, di Microsoft e Bill Gates, nominato 7 volte), 
>> ma non di Richard Stalmann (che, fino a prova contraria, è l'inventore 
>> del termine, alemeno in questo contesto), non di (GNU/)Linux, non di 
>> Torvalds, non di software libero.
>> 
>> Che schifo che fa sta gente...

Lucia Mazzoni:
>Ho letto l'articolo dopo la segnalazione di Michele Mordenti del 4/02 su 
>questa stessa lista.
>Non ho ricevuto la tua stessa impressione, mi è parso ben fatto.

Franco Vite ha scritto solo una riga di impressioni, ma ben quattro
righe di fatti, e quelli sono indiscutibili...

>Mi pare anzi auspicabile che ci si avvicini a questi concetti anche dal 
>lato dei "contenuti" e non solo da quello del software. E allontanandosi 
>dal campo del software che  non si citi Stallman non mi par così strano.

Il fatto è che il termine copyleft è stato adottato e pubblicizzato da
Stallman, e da lui precisamente definito come una classe di *licenze per
il software*.  Solo dopo qualcuno ha cominciato a chiedersi se quello
stesso concetto potesse essere usato per altre opere.

Ma questo concetto non è neanche citato nell'articolo, dove è sottinteso
invece che significhi "libertà di copia", il che è quasi completamente
sbagliato: il copyleft infatti è una clausola che impone che un'opera
libera venga distribuita negli stessi termini con cui è stata ottenuta.
Quindi il copyleft implica:
- libertà di accesso al sorgente
- libertà di copia (questa è l'unica cosa citata nell'articolo)
- libertà di modifica
- libertà di redistribuzione delle modifiche
- termini di redistribuzione che offrano le libertà di cui sopra

Sull'origine del termine:
 <http://www.gnu.org/gnu/thegnuproject.it.html>



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