[Discussioni] Grazie all'astensione?
Marco Trotta
mrta a bfsf.it
Lun 11 Lug 2005 10:38:44 CEST
Salve a tutt*,
Roberto Galoppini, Lunedì, 11 luglio 2005 ore 10:20:16 +0200
ha scritto a tutt* in "Re: [Discussioni] Grazie all'astensione?"
> fermo restando l'importanza di capire, sempre e comunque, la mia più
>grande preoccupazione in questa fase è quella di veder compromessa una
>sostanziale, prima ancora che formale, coalizione transpartitica che ci
>ha consentito di raggiungere questo obiettivo.
>
> In questo momento ritengo opportuno consolidare il risultato di tutti,
>perché tutti astenuti compresi hanno di fatto concordato su quella linea
>di azione, verificando se non esistano le opportunità di condurre sempre
>in maniera transpartitica azioni nei confronti delle pratiche EPO.
>
> Operare distinguo, andando a verificare quali siano le posizioni più
>bianche che più bianche non si può, sarebbe un'operazione inutile e, in
>quanto tale, dannosa: abbiamo bisogno dell'appoggio di tutti, ed ogni
>volontà di voler apparire migliore degli altri è, prima di ogni altra
>cosa, un tatticismo il cui risultato più probabile è quello di creare
>spaccature, cosa di cui certo non abbiamo alcun bisogno..
Aggiungo una cosa a queste parole di buon senso.
Poco prima della votazione ero a Bruxelles per un seminario al parlamento
europeo ed ho chiesto in giro a diverse persone (parlamentari e staff)
Ho avuto due impressioni:
1) che ci fosse molta incertezza sul voto
2) che il lobbismo pro brevetti stesse giocando le sue ultime carte mentre
la maggior parte dei parlamentari era ormai perfettamente a conoscenza
della posta in gioco con la votazione del 6
alla luce dell'esito quindi mi sembra che sia legittimo dire che è andata
più che bene così. Vorrei far notare che non ci sono molti altri casi nei
quali il parlamento europeo è entrato così in conflitto con commissione e
consiglio. E questo alla luce delle difficoltà attuali di tutte le
istituzioni europee è un aspetto ancora più gravido di conseguenze.
Significa che aver ottenuto quel risultato con quella maggioranza, oggi
apre uno spazio nel quale adoperarsi per riscrivere la prossima direttiva.
E' vero che in un processo del genere è più difficile mantenere la giusta
tensione per contrastare il lobbismo ben pagato, ma è anche vero che il
segnale del parlamento è inequivocabilmnente contro i brevetti software.
L'impressione che ho avuto io è che vista l'incertezza se le astensioni
fossero state di più, sull'onda della logica degli europarlamentari che il
comunicato di Maffulli ringrazia, si sarebbe rischiato molto di più. E mi
sembra strano che politici navigati come Toia o Pannella sottostimassero la
questione.
Il problema è, ripeto, come mantenere la giusta tensione sul tema ora visto
che rimangono 30.000 brevetti già autorizzati.
MT
--
Contro la guerra e ogni forma di Censura. No alla legge delega di
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