[Discussioni] Re: proliferazione licenze libere

Leonardo Boselli leo a dicea.unifi.it
Mer 13 Lug 2005 21:12:51 CEST


Il 13 Jul 2005 alle 19:50 Simone Piccardi immise in rete
> Nicola A. Grossi wrote:
> > Quindi, nel caso delle licenze libere, la proliferazione è sempre
> > "un male", perché non ci sono cambiamenti sostanziali tra una
> > licenza e l'altra (non cambia la serie di diritti patrimoniali
> > licenziati) eppure può esserci incompatibilità: ma allora il gioco
> > non vale la candela!
> Se fai un confronto fra BSD e GPL le differenze ci sono e molto
> sostanziali. La questione e` quella delle incompatibilita` inutili.

Infatti le differenze ci sono e sostanziali, siamo di fronte a un caso 
limite, ma le due loicenza sono abbastanza diverse, pur rientrando 
ambedue a pieno titolo tra quielle libere.
Parlando in incompatibilità ci sono delle "incompatibilità" utili, non a 
fare cofusione, ma a evitare contestazioni.
Quella del foro legale e della legge competente sono l'esempio tipico, 
alcune giurisdizioni non ammettono né clausole in bianco né deroghe al 
foro competente.
D'altra parte la GPL, se da una parte non fa riferimento che alle leggi 
sulk copyright , che sono valide in maniera uniforme, è possibile che in 
certi casi (esempio altrettanto tipico la distribuzione di software 
embedded in apparecchiature, ad esempio una stampante per 
etichette) debbano essere date delle "garanzie" di funzionamento.
GPL non esclude che chio redistribuisce possa , se vuole, dare 
garanzie, ma in questo caso è altrettanto implicitoche debba indicare 
anche il foro competente e/o fare riferimento che regola tale 
obbligazione.
E d'altra parte al punto 8 la GPL (trad italiana non ufficiale) dice:
"Se in alcuni paesi la distribuzione e/o l'uso del Programma sono 
limitati da brevetto o dall'uso di interfacce coperte da copyright, il 
detentore del copyright originale che pone il Programma sotto questa 
Licenza può aggiungere limiti geografici espliciti alla distribuzione, per 
escludere questi paesi dalla distribuzione stessa, in modo che il 
programma possa essere distribuito solo nei paesi non esclusi da 
questa regola. In questo caso i limiti geografici sono inclusi in questa 
Licenza e ne fanno parte a tutti gli effetti."
quindi potrebbero essere, nello spirito, fatte rientrare in questa 
eccezione anche le limitazioni territoriali fatte a scopo diverso, ma 
giuistificabili.
Una possibile soluzione potrebbe nell'ambito della GPL originale 
aggiungere una clausola:
"Nel caso in cui l'autore del programma, o uno dei successivi, ritenga 
dovere assumersi contrattualmente o extracontrattualmente le 
obbligazione di idoneità, garanzia, manutenzione o similari, potrà 
aggiungere alla licenza stessa ulteriori limitazioni territoriali e/o legali, 
purché, chi riceve il programma e tutti successivi acquirenti possano 
optare -rinunciando a tutti i diritti di idoneità, garanzia, manutenzione e 
similari- in ogni momento, in maniera irrevocabile, per la applicazione 
della licenza nella forma ordinaria."
--
Leonardo Boselli
Nucleo Informatico e Telematico del Dipartimento Ingegneria Civile
Universita` di Firenze , V. S. Marta 3 - I-50139 Firenze
tel +39 0554796431 cell +39 3488605348 fax +39 055495333
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