[Discussioni] COSPA Deliverables online
Alberto Cammozzo
mmzz a stat.unipd.it
Lun 3 Apr 2006 18:04:20 CEST
Scusate il quoting non ortodosso, ma il thread e' troppo
ingarbugliato....
Non credo che l'irrigidimento dei toni giovi al dialogo.
Il progetto COSPA e' sicuramente meritorio, ha se non altro il pregio
di aver attirato in Italia fondi e ricerca sul FOSS. Il fatto che vi
sia del codice diverso da PROM rilasciato con licenze libere e' un
altro dato positivo.
A quanto viene detto il modulo PROM e' stato sviluppato fuori dagli
accordi del FP6. Immagno quindi che la posizione di COSPA formalmente
sia corretta. Mi permetto tuttavia di osservare che se PROM e' stato
sviluppato all'interno dell'Universita', potrebbe essere soggetto a
riuso, ora obbigatorio con il decreto sulla PA digitale.
Il fatto problematico e' che per partecipare alle attivita' viene
chiesto di introdurre del software proprietario quale PROM nel proprio
ambiente di lavoro (ooffice e ms office). Benche' formalmente
ineccepibile questo fatto "stona" per due motivi. In primis perche' e'
bizzarro che lo scopo di diffondere il foss venga perseguito
attraverso codice proprietario. E in secondo luogo perche' il tipo di
dati che PROM raccoglie o coi quali comunque interagisce possono
essere riservati o sensibili, per cui renderene disponibile il codice
sorgente garantirebbe in modo assoluto la lealta' del programma e ne
migliorerebbe la sicurezza. Data la delicatezza dei dati
potenzialmente trattati, la diffusione del codice e' la miglior
garanzia di lealta', affidabilita' e trasparenza e il miglior
incentivo a superare le possibili remore a collaborare attivamente con
COSPA. E quindi a rendere migliore la ricerca stessa.
cordialmente
Alberto Cammozzo
On Mon, Apr 03, 2006 at 03:49:33PM +0200, Carlo Daffara wrote:
> On Mon, 3 Apr 2006, Antonio Russo wrote:
> >>visto che il progetto non sviluppa software proprietario. Tutto il
> >>software sviluppato nell'ambito di COSPA e' distribuito sotto GPL (alcune
> >>applicazioni sono anche interessanti, come il convertitore
> >>oracle->postgresql), mentre tutti i deliverable sono realizzati con
> >>openoffice e distributi sotto una licenza CC.
> >
> >Questo software si trova in rete o è solo disponibile ai membri di COSPA?
> Su http://rose.inf.unibz.it/~boehlen/cospa/ trova tutte le
> indicazioni e i sorgenti dei due tool sviluppati, oratopg (da oracle a
> postgres) e inftopg (da informix a postgres).
> Ci sono anche due demo online,
> http://rose.inf.unibz.it/~boehlen/cospa/OraToPG/translate.cgi
> che traduce al volo codice pl/sql, e
> http://rose.inf.unibz.it/~boehlen/cospa/OraToPG/isql.cgi
> che dimostra il funzionamento del driver odbc modificato che traduce le
> query al volo.
>
> >Su questo punto io non sono tanto convinto, poichè non si tratava di
> >chiedere più soldi alla commissione ma di rendere libero un pacchetto
> >software sviluppato dallo stesso gruppo di persone che sono a capo del
> >progetto COSPA, cioè il gruppo CASE dell'UNIBZ. Qualsiasi persona può
> >verificare queste informazioni:
> >http://www.case.unibz.it/index.php?option=com_content&task=blogcategory&id=18&Itemid=28
> Non mi permetto di parlare a nome di coloro che hanno scritto tale
> software; ma mi sembra che lei stia deliberatamente dimenticando la parte
> della mail in cui le ho indicato come PROM sia un tool sviluppato in
> precedenza in ambiti diversi da COSPA. Rimane facolta' dell'universita'
> decidere cosa farne; e rimane il fatto che la Commissione non ha pagato
> per lo sviluppo di PROM.
>
> >Ci mancherebbe altro, infatti stiamo parlando, tuttavia sarà d'accordo con
> >me che è lecito chiedersi se COSPA sia veramente un progetto FLOSS, visto
> >anche le opinioni di diverse persone che oltre a vivere a Bolzano (sede
> >del progetto) con il software libero ci lavorano da anni.
> Sarei felice di sentire tali opinioni, visto che nessuno le ha espresse in
> ambienti dove io o altri del progetto le possano sentire.
> (e mi permetto di sottolineare che anche la mia attivita' nel software
> FLOSS non e' poi cosi' breve).
>
> >l'obiezione infatti non era questa, ma era appunto l'utilizzo di formati
> >proprietari all'interno di COSPA (vedasi
> >http://zuse.case.unibz.it:8080/prom/install/COSPADocumentation/PROM-Trace-For-Linux-Manual.doc
> >e
> >http://zuse.case.unibz.it:8080/prom/install/COSPADocumentation/PROM-Upload-Installation-Manual.doc)
> >tanto per fare due esempi, e l'utilizzo di un programma proprietario per
> >raccogliere i dati coi quali si dovrà realizzare la ricerca.
> Forse non sono molto limpido nelle mie spiegazioni, ma le ripeto che PROM
> e' un tool sviluppato precedentemente a COSPA, in un ambito che non ha
> nulla a che vedere con il software libero. Il fatto che per la
> documentazione di tale tool sia stato usato un formato .doc riguarda
> appunto una parte del progetto a cui la Commissione non ha contribuito.
>
> >
> >Non è questione di disturbo ma di coerenza con gli obiettivi del progetto
> >stesso, Lei ha tutto il diritto di scrivere in questa lista e può avere la
> >certezza che io farò del mio meglio per garantire che questo avvenga, io
> >dall'altra parte credo di aver il diritto di far notare pubblicamente
> >questo tipo di situazioni, visto che parliamo di soldi pubblici e di
> >software libero.
> >Saluti
> Appunto, parliamo di soldi pubblici; quindi se mi indica qualsiasi parte
> del progetto finanziata con soldi comunitari che non sia aperta o libera
> saro' felice di provvedere a chiedere il cambio della licenza
> immediatamente; ma nel caso in cui lei non sia in grado di mostrarmi casi
> di questo tipo, le chiedo di evitare di rappresentare il progetto COSPA
> come non FLOSS.
> Carlo Daffara
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