[Discussioni] bando di concorso

Paolo Mascellani paolo a elabor.homelinux.org
Ven 21 Apr 2006 11:47:09 CEST


Ciao a tutti,

>> Non so quanto la direttiva del ministero dell'innovazione sia
>> obbligatoria o piuttosto non rappresenti una generica 'indicazione'.
>> Ma a prescindere dagli obblighi o no di legge, sarebbe giusto
>> segnalare costantemente il problema.
> 
> A precindere? No, a prescindere direi proprio di no, perché è proprio il 
> mettere la PA davanti alla legge la strada più efficace per ottenere 
> qualcosa e in tempi brevi.
> La firma conta poco, conta quanto sai rompergli le scatole dal punto di 
> vista legale e quanto sai fargli cattiva pubblicità.

Si, sono abbastanza d'accordo: non credo che Stefano volesse intendere 
di non tenere conto delle leggi, quanto che volesse allargare il 
discorso anche a situazioni non coperte da leggi.

In ogni caso, credo che avere disponibile, facile da trovare e da 
riferire, una panoramica delle leggi nazionali e regionali 
sull'argomento potrebbe essere di molto aiuto.

>> Pensiamo al come mettere in piedi un servizio del genere.  Di cosa
>> avremmo bisogno?  Di una lettera tipo da inviare a qualcuno,
>> sicuramente.  Chi sarebbe questo qualcuno?  
> 
> Il destinatario della legge, anzitutto.

Piu' in generale, il responsabile del bando: nel caso da me segnalato, 
credo che sia il direttore amministrativo dell'Universita` di Pisa; per 
conoscenza, manderei la lettera anche al Rettore.

>> Poi serve un gruppo di volontari che costantemente si occupi di
>> raccogliere e verificare le segnalazioni, personalizzi e invii le
>> lettere tipo ai responsabili.
> 
> Ma non fai prima a pubblicare le lettere on-line? La gente le scarica, 
> le personalizza e le invia a chi vuole. Poi, se vuole, te lo viene a dire.
> Non capisco il senso della centralizzazione.

Hai ragione. Penso che potrebbe comunque servire un piccolo database 
delle azioni intraprese e, se possibile, anche del loro esito. In questo 
senso, una centralizzazione sarebbe utile.

>> Discutiamo insieme qui in lista come risolvere il problema, poi
>> implementiamo il processo.  Come FSFE posso già dire che possiamo
>> mettere a disposizione l'infrastruttura tecnica e anche la firma sulle
>> lettere, che sicuramente così avrebbero un bel peso.
> 
> Credo che, in questo caso, la firma di FSFE conti tanto quanto la firma 
> di qualsiasi cittadino (se non di meno). Intendo dire che, secondo me, 
> se il processo di cui parli non è partecipato e diretto, ma filtrato da 
> FSFE, allora, agli occhi della PA e della società in generale, il tutto 
> assume l'aspetto di un'iniziativa "di parte" più che un'esigenza reale 
> della società. Tuttavia, è possibile che io abbia interpretato male le 
> tue parole e che FSFE intenda soltanto contribuire all'organizzazione di 
> un processo *aperto*, in grado di coinvolgere anche mia nonna.

Secondo me, il processo potrebbe essere il seguente (ovviamente, e` solo 
una proposta, certamente migliorabile):

1 - qualcuno, sotto l'egida di FSFE, magari in forma "wiki", cosi' 
possono collaborare tutti, raccoglie i riferimenti normativi e prepara 
una (o piu') lettere tipo da utilizzare in queste situazioni;

2 - chi si trova di fronte ad una situazione prevista, scarica la 
lettera ed i riferimenti applicabili, la invia personalmente all'ente in 
questione e, per conoscenza, a FSFE;

3 - chi si trova di fronte ad una situazione non prevista, ma di questo 
tipo, compila una lettera adeguata alla situazione e la pubblica allo 
stesso modo, poi la invia come al punto (2);

4 - FSFE invia a sua volta la lettera all'ente in questione ed inserisce 
la cosa in un suo database, consultabile pubblicamente, dove registra 
anche eventuali risposte e reazioni.

Cosa ne pensate?

Ciao, Paolo.

-- 
Paolo Mascellani - paolo a elabor.homelinux.org	
eLabor sc - via G. Garibaldi 33, 56127 Pisa
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