[Discussioni] gplv3
Francesco Potorti`
pot a potorti.it
Gio 9 Feb 2006 11:33:48 CET
Grazie a tutti quelli che hanno risposto, e i cui contributi trovo
interessanti e in parte ancora da digerire. Rispondo solo a questo,
perché per ora è questo il punto che mi interessa e qui è espresso
chiaramente.
Alessandro Rubini:
>Prendi gpg. Credi che non possa, in maniera efficace e utile, far
>parte di un meccanismo di controllo degli accessi, associato a qualche
>meccanismo appropriato di memorizzazione delle chiavi?
>
>Il solito furbone dice che non si puo` modificare perche` il suo gpg
>modificato e` un dispositivo tecnologico efficace eccetera, mentre il
>programmatore serio fa la stessa cosa senza pretendere che il trusco
>sia nel codice di cifratura (quando e` nella segretezza della chiave),
>permettendo la modifica ulteriore del gpg.
>
>Se fai come dici tu, nessuno dei due puo` distribuire. Se non dici
>niente forse il primo ha prorpietarizzato e il secondo va in galera.
>La strada proposta mi sembra l'unica percorribile, anche se magari la
>formulazione va raffinata.
Allora mettiamola così: io scrivo un DRM in GPLv2. La licenza dice che
è modificabile liberamente, e se qualcosa non lo impedisce allora non
può essere distribuito. Si potrebbe sostenere che, se io lo
distribuisco, implicitamente affermo che non è soggetto al DMCA (e
quindi --caveat emptor-- non gode della protezione del DMCA). Ma è
meglio se questa affermazione è esplicitata nella licenza. Questo
discorso mi torna bene.
È sicuro che sia questo il risultato che il secondo capoverso
dell'articolo 3 vuol raggiungere? Mi piacerebbe che qualcuno
confermasse.
Se è così, allora, io vedrei meglio che questo argomento andasse al suo
posto, la "12.[7] Liberty or Death for the Program.", dove un altro
capoverso potrebbe affermare che fra i conflitti che portano alla
terminazione della licenza non sono ammissibili quelli basati su leggi
che considerano il programma un "efficace strumento tecnico di
protezione". Il motivo per cui questa dichiarazione andrebbe meglio lì
è che essa ha lo scopo di proteggere la libertà del programma da leggi o
accordi che la possano annullare, ed è proprio nell'articolo 12 che si
parla di queste cose.
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