[Discussioni] gnuvox (era: Informazione pubblica: bene comune)

simo s a ssimo.org
Lun 3 Lug 2006 15:27:03 CEST


On Fri, 2006-06-23 at 11:50 +0200, Vittorio Bertola wrote:
> Ma vedi, se il software libero dà libertà agli utilizzatori, perchè non 
> posso usarlo per implementare un DRM, se io lo ritengo giusto? O il 
> software libero mi dà solo le libertà che la FSF ritiene giuste per 
> conto mio? Adottare il concetto di free software mi rende veramente 
> libero di fare come voglio, o io programmatore e il mio codice 
> diventiamo soltanto uno strumento per le battaglie ideologiche della FSF?
> 
> Comunque non vorrei riaprire la discussione sul punto specifico, di 
> sicuro ne avrete parlato per mesi, è solo per suggerire che ci andrei 
> piano ad utilizzare il termine "libertà" a tutto spiano, quando in 
> realtà una licenza, per definizione, è qualcosa che introduce delle 
> limitazioni a ciò che io posso fare con quel codice (e il passaggio alla 
> GPLv3 aumenta le limitazioni, non certo le libertà).

Letti questi commenti credo di capire e approvare perche' FSF/E abbia
sollevato eccezione nel fatto che tu la rappresentassi in qualche modo,
mentre a prima vista mi sono posto anche io la domanda del perche' FSF/E
avesse deciso di non ritenere rappresentativi certi membri, dopo la tua
risposta credo che il quadro si sia chiarito.

Non conosco la tua storia personale o le tue idee in generale, ma i due
commenti qui sopra delineano bene come la pensi in merito al Software
Libero ed in particolare al concetto di Copyleft, e soprattutto alla tua
comprensione dei meccanismi del diritto d'autore (come fa giustamente
notare Alessandro).

Non voglio qui fare una critica a te specificamente, ovviamente sei
libero di pensarla come ti pare, ma devi prenderti onori e oneri
(critiche) quando vai a rappresentare qualcuno in un contesto cosi'
importante.

Io per esempio sono molto critico della clausola DRM della GPLv3 e ne ho
fatto una analisi approfondita. Ma sono critico piu' che altro sulla sua
applicabilita', non tanto sulla bonta' dell'idea, e mi chiedo come tu
possa sostenere che una internet a due velocita' con i carrier che
possono decidere quale traffico far passare sia male (tuo commento in
altro messaggio) e invece poi sostenere che la GPLv3 non dovrebbe
ostacolare i DRM che sono esattamente un controllo centralizzato
dell'accesso ai contenuti ne piu' ne meno quanto quello che i vari
carrier vogliono operare controllando la banda. Di piu', i DRM
controllano l'accesso, non solo in rete, ma anche a casa tua.


> Il software libero deve essere libero per tutti, 
> non può esistere nessuno, nemmeno Stallman, che ne abbia il
> controllo, nè morale nè legale

Per quanto riguarda la liberta' del software Stallman l'ha solo
definito.
Non so come si eserciti un controllo morale su qualcosa ma l'unico
controllo che FSF puo' avere e' sulla stesura di nuove licenze GPL ma
sempre nel solco scavato dalla definizione iniziale come da statuto di
FSF stessa, e la GPL non e' il software libero ma solo una specifica
licenza che e' stata creata nel tentativo di preservare il software come
libero e niente piu'. Come sempre sono gli autori ad avere il controllo
del proprio software cosi' come della propria etica.

> (già la vicenda della GPLv3, vista dall'esterno cioè da una persona
> che l'ha seguita senza partecipare alla discussione, mette i brividi).

Altra cosa che non riesco a capire e' perche' definisci che il processo
per costruire la GPLv3 faccia venire i brividi se visto da fuori, non so
con quali lenti tu lo abbia visto, io lo vedo da fuori e parzialmente da
dentro (uno dei comitati) e non vedo proprio cosa ci sia da
rabbrividire. Il processo e' molto aperto, partecipano moltissime
persone nei comitati e fuori (tramite la sezione commenti del testo),
ognuno puo' dire la propria e FSF si e' dimostrata molto aperta nel
ricevere i commenti e accettare molte critiche su tutto il testo.
Visto quindi una incredibile (fino a poco tempo prima) apertura di FSF
per un argomento chiave (la licenza Copyleft piu' usata al mondo), mi
chiedo seriamente che senso abbia il tuo commento, quali brividi produca
e perche' (mi piacerebbe avere una tua risposta chiara e lineare in
merito se possibile).

Simo.





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