[Discussioni] gnuvox (era: Informazione pubblica: bene comune)
Alberto Cammozzo
mmzz a stat.unipd.it
Mar 4 Lug 2006 09:31:30 CEST
On Tue, Jul 04, 2006 at 12:34:18AM +0200, Vittorio Bertola wrote:
> Francesco Potorti` ha scritto:
> >Stai chiedendo se una persona, dopo aver distribuito un programma con
> >una licenza, può ripensarci e dire a tutti coloro che hanno il
> >programma: «scusate, quando vi ho dato il programma ho scritto così, ma
> >non mi rendevo conto di cosa volesse dire, facciamo finta di niente».
>
> Il problema è che, accanto a persone che scelgono la modalità di
> distribuzione libera e approfondiscono anche i dettagli delle varie
> licenze possibili, ci sono persone che scelgono la modalità di
> distribuzione libera, ma senza livello di approfondimento, prendendo la
> GPL perchè "è la licenza libera" senza nemmeno leggerla bene. Prova a
> prendere da Sourceforge dieci programmatori a caso tra quelli che hanno
> rilasciato software libero e chiedere "ma perchè avete usato la licenza
> GPL invece di quella di Apache o di BSD", credo che almeno nove ti
> risponderebbero "ma non è la stessa cosa?".
Ho capito. Sei un sostenitore della teoria di Kissinger:
"the absence of alternatives clears the mind marvelously".
Troppe scelte, troppa liberta', confondono le semplici menti
dei poveri programmatori...
Intanto penso che quanto dici non sia assolutamente vero. Il
fatto che tu non conosca bene le licenze (vedi oltre) non vuol
dire che questo valga anche per gli altri.
Ammesso (e _assolutamente_ non concesso!) che invece sia vero,
di chi e' la responsabilita' di questo? Della GPL, della FSF?
Sarebbe come dire che il voto dell'ultimo referendum non e'
valido perche' (_a tuo avviso_) la maggior parte dei votanti
non ha letto e compreso il quesito... Ma scherziamo? Nessuno ha
diritto di sindacare sulle motivazioni che spingono un autore
a scegliere una licenza, e ancor meno di deduzioni generali sulla
sua validita'.
> In più, la GPL ha questa "poison pill" di contenere, di default, la
> frase "or (at your option) any later version", della cui effettiva
> rilevanza, sono pronto a scommettere, molti autori nemmeno si rendevano
> bene conto. In questo modo, FSF ha ricevuto un potere enorme da parte di
> migliaia di autori individuali che hanno deciso, chissà quanto
> coscientemente, di affidarle la libertà di cambiare a suo piacimento i
> termini contrattuali di licenza sul proprio lavoro. Molti, la maggior
> parte immagino, sono d'accordo con v3 e non avranno problemi con il
> cambiamento (anche se, secondo me, v3 è una strada potenzialmente
> suicida per l'intero movimento, ma chi sono io per giudicare?). Ma se
> qualcuno fosse in disaccordo con il caro leader e volesse rimanere ai
> termini originari - e bada, non certo rinnegare alcuno dei diritti
> originariamente concessi con v2, ma semplicemente evitare la restrizione
> aggiuntiva sull'uso a scopo di DRM - perchè glielo si dovrebbe impedire?
>
> Conta anche che erano 15 anni che la licenza non cambiava, non ti sembra
> naturale che molti autori abbiano pensato che non sarebbe cambiata più o
> non gli sia proprio venuto in mente il possibile problema?
Allibisco. POISON PILL????
L'autore ha _FACOLTA'_ di includere la menzione "or any later version",
che NON fa parte della licenza ma del testo nel programma
che indica la licenza! Se la GPLv3 non ti piace puoi decidere
di rilasciare con GPLv2 senza "later version"!
Dare all'autore la facolta' di scegliere la versione della
licenza e poi all'utente, ferma restando la scelta dell'autore,
quella di scegliere se applicare le versioni successive ti
pare una poison pill?
Mi permetto di riportarti il testo della GPL v2 (che suppongo
tu non abbia letto prima di scrivere quanto sopra).
http://www.gnu.org/licenses/gpl.txt
9. The Free Software Foundation may publish revised and/or new versions
of the General Public License from time to time. Such new versions will
be similar in spirit to the present version, but may differ in detail to
address new problems or concerns.
Each version is given a distinguishing version number. If the Program
specifies a version number of this License which applies to it and "any
later version", you have the option of following the terms and conditions
either of that version or of any later version published by the Free
Software Foundation. If the Program does not specify a version number of
this License, you may choose any version ever published by the Free Software
Foundation.
> >Naturalmente i titolari dei diritti possono cambiare licenza, da un
> >certo punto in poi, ma quel che hanno distribuito non possono
> >modificarlo retroattivamente.
>
> Detta così, mi pare "t'ho fregato 'na volta, hai messo la firmetta, mo'
> so' cazzi tuoi". Certo che *legalmente* hai ragione, ma moralmente?
>
> Così non c'è differenza tra la FSF e una qualsiasi major del software,
> che una volta che hai scritto il tuo codice ne fa quello che vuole senza
> riconoscerti più alcuna autorità in merito.
Chi ha _fregato_ chi, scusa?
Sarei proprio curioso di sapere cosa sei andato a raccontare all'UN.
Scusa la franchezza, ma se e' questo che si sono sentiti raccontare
sono io che mi sento fregato!
ciao
Alberto
--
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