[Discussioni] Re: gnuvox (era: Informazione pubblica: bene comune)

simo s a ssimo.org
Mer 5 Lug 2006 16:06:09 CEST


On Wed, 2006-07-05 at 15:32 +0200, Nicola A. Grossi wrote:
> Vittorio Bertola Scrive: 
> 
> > E se qualcuno pensa di poter vincere la battaglia contro i DRM senza fare 
> > nessuna concessione all'industria e senza fornire una soluzione credibile 
> > alla loro legittima preoccupazione di difendere i loro investimenti e i 
> > loro profitti, si sbaglia di grosso. 
> 
> Diciamo che si dovrebbe distinguere tra un generico voler eliminare dalla 
> faccia della terra i DRM (cosa per altro impossibile) e il volerli 
> regolamentare, nel rispetto, innanzitutto, dei diritti dei consumatori.
> Io voglio fare la copia di riserva e/o la copia privata digitale anche in 
> presenza di DRM. Inoltre, voglio DRM interoperabili.
> Queste sono richieste basate su diritti, non pretese campate per aria.
> A l'industria stanno bene queste legittime richieste o vedono in esse 
> l'azzeramento della funzione lucrativa dei DRM? Sì, no?
> Indipendentemente dal parere dell'industria, su questa strada si va avanti, 
> perché si tratta di diritti negati. 


Io direi che nell'ambito privato vorrei poter usufruire dell'opera come
mi pare, e quando mi pare, senza necessita' per esempio di sorbirmi
eventuali pubblicita' nel mezzo di un film perche' mi hanno bloccato il
tasto di avanti veloce o semplicemente per remixare come piace a me un
brano musicale per ascoltarmelo come piace a me quando piace a me e col
dispositivo che piace a me. Non capisco perche' con l'avvento del
digitale io dovrei perdere la possibilita' di fare cose che ho sempre
potuto fare. Io NON chiedo la possibilita' di distribuire l'opera a
chiunque a gratis, ma a me onestamente interessano prima i miei diritti
e poi i mezzi per impedire fisicamente la copia, perche' come e' noto
alla fine le copie, chi e' determinato, e fa lo stesso, invece gli
utilizzi personali, una volta negati semplicemente sono negati per la
maggior parte delle persone che si fanno gli affari propri.

Vorrei far notare che la maggior parte delle costituzioni individuano
nel diritto d'autore un mezzo per promuovere la creazione di nuove
opere, anche derivate, impedire all'utente di "giocare" con un opera
secondo me va contro questi dettami costituzionali perche' impedisce
fortemente di rielaborare opere esistenti per crearne di nuove.

Simo. 




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