[Discussioni] Che rivoluzione sia ora e subito! :-)

Nicola A. Grossi k2 a larivoluzione.it
Ven 23 Giu 2006 18:55:34 CEST


Stefano Barale: 

>Caro NAG,
>mi piace. Questa proposta mi piace. E il tono mi sembra forse colorito, ma
>decisamente costruttivo.
>Solo discordo dal vederci come "vittime". Forse siamo stati un po'
>ingenui, ma vittime sacrificali, non direi proprio  :) 

Eh eh, era una battuta, avrei dovuto comunque virgolettare il termine. :-) 


>> Non perdiamoci di vista, non lasciamo cadere la cosa. Approfittiamone

per 

>> scrivere la nostra costituzione.
 

>Questa mi sembra un'idea semplicemente gran-dio-sa. E' esattamente quello
>che avevamo cercato di fare sulla naufragata lista della GPLv3.
>Allora eravamo arrivati a dei primi abbozzi, oggi pomeriggio provo a
>recuperarli e li invio in lista.
>Forse adesso i tempi sono maturi... secondo me quello di cui abbiamo
>bisogno è un'Agorà della conoscenza libera, intesa alla maniera dell'Agorà
>greca. Credo che questa fosse un pochino l'idea di Vittorio. Vittorio: mi
>sbaglio?
 

Qualcuno adesso penserà che davvero ci conosciamo, ma l'idea dell'agorà è un 
punto di riferimento anche del mio movimento: 
http://www.costozero.org/wai/p6.html 

E questo nostro parlare è già un piccolo agorà senza frontiere nel quale 
confluisce il nostro vissuto e i nostri buoni propositi. 


>Questa era la mia idea all'epoca:

>Create a new list called "Agorà", as "A space to speak about free
>culture between free human beings" in which anyone interested will be
>allowed to continue any discussion started on the original list, included
>the ones on GPLv3, but not restricted to only that.

>The goals of the new list should be:

>* working on the emerging paradigm of free knowledge
>* discuss how to foster it
>* serve as a space for discussion between different groups and cultures
>that are interested in the subject, and to learn to respect each other *
>continue the work on GPLv3 (since it is a very important way to foster
>free knowledge) and any other previuos discussion

Esistono sulla rete (anche in italia) wiki sui quali si ritrovano a 
lavorare, su varie tematiche, diverse persone che hanno a cuore le libertà 
digitali (addirittura Mako Hill ed altri hanno un wiki che si prefigge di 
stabilire che cos'è la libertà e di divulgare le licenze libere:
http://freedomdefined.org/Definition
http://freedomdefined.org/Licenses). 

Devo dire che non è facile, però, operare a tutto tondo con qualità e non è 
nemmeno facile individuare i meccanismi con cui questo lavorare insieme 
possa diventare davvero una risorsa per tutti e non un sistema 
autoreferenziale. 

Per questo, la forma associativa, secondo me, non è adatta:
riprenderò il tema più sotto. 

 

 

>> I sistemi aperti, i sistemi chiusi: non è soltanto una questione

organizzativa, è una questione morale, per usare un termine alla moda. 

>Mi piace di più dire una questione ETICA, legata alla gestione del potere.
 

Sì, "etica" è il termine esatto e che anche io preferisco. 

 

 

>> Personalmente una grande associazione la trovo la riproposizione del

sistema 

>> di rappresentanza: ci vuole una federazione, che vive anche sulle grandi

distanze. 

> Parliamone.
 


Come dicevo, una qualche forma associativa riproporrebbe un sistema di 
rappresentanza che, a mio avviso, non rappresenta la soluzione più idonea.
Una federazione, invece, vincola singole realtà al rispetto di un documento 
comune (l'ho chiamata "costituzione" perché la costituzione è un coacervo di 
principi etici), ma ogni singola realtà resta libera di agire autonomamente. 

Il vantaggio di una federazione sta nel fatto che anche "la base" - alcuni 
direbbero - della singola realtà può in un certo senso appellarsi alla 
federazione e alla sua carta costituzionale nel caso in cui rilevi 
scorrettezze da parte dei rappresentanti o comunque delle persone che più di 
altre si rendono attive. 


In questo modo creaiamo davvero un meccanismo trasparente e partecipativo:
perché non esisterebbero persone in grado di abusare del ruolo che ricoprono 
o di anteporre le poprie simpatie o i propri interessi a quelli della 
comunità. 


Però, perché venga garantito questo meccanismo, è necessaria una 
federazione, in cui non ci sono fusioni o creazioni di nuovi leviatani. 

Saluti,
n.a.g. 




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