[Discussioni] Una associazione europea (era: Informazione pubblica: bene comune)
Antonio Russo
antonio a antonio.homelinux.org
Ven 30 Giu 2006 20:49:38 CEST
Il giorno gio, 29/06/2006 alle 16.05 +0200, Stefano Maffulli ha scritto:
> FSFE non ha come scopo quello di rappresentare altri, ma solo se
> stessa. Come ho già avuto modo di dire, FSFE è un nodo di una rete di
> organizzazioni (le altre FSF e altre org) dedite alla difesa e
> promozione delle libertà del mondo digitale.
Ok, ti ringrazio per il chiarimento, spero che il contesto sia quello
giusto perché mi sa che dovrò citarlo da un'altra parte.
>
> Per chiarire ciò che a te pare una contraddizione, il discorso della
> rappresentatività riguarda la GNU GPL e gli sviluppatori di software
> che scelgono la licenza, non la comunità del sw libero in generale.
Io dopo 7 anni non ho ancora capito cosa sia sta benedetta comunità del
sw libero ma va bene così, lasciamo stare altrimenti non ne veniamo più
fuori
> Le frasi del blog le citi fuori contesto: in una mi riferisco ai tuoi
> dubbi su FSFE espressi su questa lista, nell'altro parlo in modo
> specifico di GPLv3.
Non ho citato fuori contesto, ho dato anche i riferimenti all'articolo
completo in modo che chi ci legge si possa documentare. La gente non può
indovinare a cosa stai pensando quando scrivi nei diversi blog...
> La GPL viene scelta, non imposta, e ovviamente in
> quel caso lo sviluppatore sceglie di essere tutelato da FSF
> (specialmente se usa la clausola 'any later version').
Come ti ho detto prima io scelgo la GPL e mi faccio tutelare dal mio
avvocato, non mi stai dicendo nulla di nuovo da quanto hai scritto in
precedenza.
> Nel secondo
> post che citi solo parzialmente parlo anche del fatto che questa
> tutela non è esercitata da FSF dal chiuso di una stanza, ma in un
> processo democratico e pubblico di revisione in cui tu e i tuoi amici
> siete invitati a dire la vostra. Proprio quella democraticità che tu
> e i tuoi amici accusate le FSF di non avere.
Io di amici ne ho pochi e mi sono sempre guardato bene di presentarteli,
come fai a conoscerli? Ma soprattutto, come ti viene in mente che io
possa parlare di FSFE con i miei amici?
>
> Ma questa rete di comunicazione già esiste e usa mezzi come telefonia
> cellulare, email e altri mezzi. É così che abbiamo fermato i swpat in
> Europa: ci si conosce, si ha un obiettivo, ci si coordina e si
> comunica.
Questa è la solita rete di amicizie, così non funziona, si deve fare il
salto Stefano, fare lo sforzo di lavorare anche con persone sconosciute
oppure che non la pensano come te.
> Ma ci sono altri esempi, chiedi a Dido: dieci giorni fa
> FSFE ha partecipato con assoli e altri al primo incontro per
> costituire un tavolo, ma con un obiettivo specifico
> http://www.attivazione.org/wp/?p=126
Non c'è bisogno di chiedere a nessuno, mi basta leggere la lista dei
soci di Assoli. Non ce nemmeno bisogno che tu mi faccia il riepilogo dei
tavoli ai quali partecipi o partecipiamo, credo che qui si stia parlando
di altro.
> Sì, ma uno deve pure iniziare a fare proposte. Finora non ne ho viste
> di concrete.
Da parte mia ci sto lavorando abbi pazienza, come ti ho detto in
precedenza non voglio fare "l'illuminato" ma ci tengo a sentire il
parere di tutti coloro abbiano la volontà di dire come la pensano.
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