[Discussioni] terminologia licenze SL, o meglio: virale? no grazie

Alberto Cammozzo mmzz a stat.unipd.it
Sab 4 Mar 2006 01:09:53 CET


On Fri, Mar 03, 2006 at 04:15:41PM +0100, Francesco Potorti` wrote:
[...]
> Le licenze persistenti si possono dividere in due categorie: quelle
> contagiose e quelle che non lo sono.
> 
>  GNU GPL è una licenza persistente *contagiosa*
>  GNU LGPL è una licenza persistente *non contagiosa*
>  GNU FDL è una licenza persistente *contagiosa*
> 
> Detto altrimenti per maggior chiarezza: esistono licenze persistenti
> contagiose e licenze persistenti non contagiose.
> 
> Per esprimere il concetto di "contagioso" molti, solitamente nemici del
> software libero, usano il termine "virale".  Questo termine è inadeguato
> per motivi politici (che come ho detto qui non voglio esaminare) e per
> motivi tecnici, che vado a discutere.
> 
> Ciò che contraddistingue i virus è l'estrema semplicità rispetto agli
> organismi viventi e la capacità di riprodursi solo grazie alla
> cooperazione di un organismo vivente.  I virus contagiano altri
> organismi viventi, ma non è questa la loro peculiarità, perché è una
> caratteristica condivisa con numerosi altro organismi, ad esempio i
> batteri.  Ciò che contraddistingue i virus quindi non è il fatto di
> essere contagiosi.

	Non mi disturba il termine "virale". Esistono ambiti in cui 
	il termine viene usato con connotati positivi, ad esempio il 
	"viral marketing", con riferimento alle proprieta' esponenziali 
	di replicazione. 
	Vedo due motivi per cui la metafora virale puo' essere appropriata:
	1- Il virus inietta DNA, cioe' comportamento, termine semanticamente
	affine a quello di licenza. 
	2- Non e' la massa di codice che determina la capacita' di contagio. 
	Anche una piccola porzione di codice GPL puo' contagiarne una piu' 
	grande, analogamente al piccolo virus.

> Invece ciò che contraddistingue la GPL rispetto alla LGPL è di essere
> contagiosa, cioè di rendere GPL ogni altro codice ad essa intimamente
> connesso.  Una licenza con questa caratteristica io la chiamo
> "contagiosa".  Il termine "virale" non è adatto, esso è scelto in base a
> motivazioni non tecnico-legali, ma politiche o sociali.  

	Il fatto e' che virale e' un termine assai efficace, cosi' 
	come contagioso, ma entrambi provengono dall'ambito medico
	con una semantica negativa. Ci sono sgraditi perche' usati
	con connotati negativi dai nostri avversari. Se il termine 
	e' efficace sta a noi rovesciarne l'efficacia, piuttosto che 
	cambiare terminologia, lasciando agli altri la prerogativa 
	di usare i termini piu' efficaci caricandoli di negativita'.

	Faccio presente che il termine "contagioso" e' comunemente
	associato anche a fatti positivi, come ad esempio "ilarita' 
	contagiosa".
 
> Se qualcuno mi sa suggerire un termine più adeguato di "contagiosa" ben
> venga.  Un possibile candidato che mi è stato suggerito è "propagativa".
> Un altro è "espansiva".

	Espansiva e' carino, da l'idea di una licenza che ti fa le feste 
	quando torni a casa  :-)
	Forse autoespandente sarebbe piu' esatto, ma da l'idea di 
	ferramenta, tipo un tassello.

	ciao

		Alberto








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