[Discussioni] sì alla copia privata digitale

simo s a ssimo.org
Mer 24 Maggio 2006 21:19:00 CEST


On Wed, 2006-05-24 at 20:47 +0200, Nicola A. Grossi wrote:
> 
> In particolare, auspichiamo una modifica del quarto comma dell'art. 71
> sexies della suddetta legge: 
> 
> [...] i titolari dei diritti sono tenuti a consentire che, nonostante
> l'applicazione delle misure tecnologiche di cui all'articolo 102-quater,
> la persona fisica che abbia acquisito il possesso legittimo di esemplari
> dell'opera o del materiale protetto, ovvero vi abbia avuto accesso
> legittimo, possa effettuare una copia privata, *anche solo analogica*, per
> uso personale, a condizione che tale possibilità non sia in contrasto con
> lo sfruttamento normale dell'opera o degli altri materiali e non arrechi
> ingiustificato pregiudizio ai titolari dei diritti. 
> 
> Lo scopo della modifica è quello di consentire la possibilità di
> effettuare sempre una copia privata digitale dell'opera e di mettere fuori
> legge i sistemi protezione che la impediscano. 

Veramente nella proposta c'e' anche un bel ""*anche solo analogica*"",
questa quindi non permetterebbe di effettuare _sempre_ una copia privata
digitale dell'opera.

La copia analogia e' praticamente sempre possibile, basta collegare
l'uscita analogica di un impianto di riproduzione ad un registratore.
(A meno che non ti vendono un apparecchio con le casse saldate)

> Non si tratta tanto di curare l'aspetto tecnico-giuridico (data
> l'essenzialità del disegno di legge che andremo a proporre),
> quanto di organizzare una strategia di comunicazione e
> di elaborare alla base dell'auspicato cambiamento solide ragioni
> sociali, culturali e civili. 

Credo che sia il caso di mettere bene in chiaro quale sia il punto e
perche' la legittima tutela del diritto d'autore non si puo' e non si
deve trasformare nel controllo dell'uso che si fa dell'opera tutelata da
parte dell'utente finale. Insomma e' ben far capire perche' il
cosiddetto fair-use, la privacy e la preservazione delle opere siano
importanti e socialmente salutari.

Fra l'altro sarebbe anche il caso di smascherare la tesi secondo la
quale il DRM serve contro "la pirateria". Chi vuole, sa come superare
queste "efficaci" misure tecnologiche, e' solo l'utente finale che viene
danneggiato da questo tipo di misure.
E' importante che il legislatore e i consumatori siano ben consci di
questo in modo che possano valutare certe proposte di legge in modo
adeguato.

Simo.




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