[Discussioni] Re: FSFE non ha condiviso affatto la piattaforma politica dei Pirati svedesi

Giovanni maverick1818 a libero.it
Lun 25 Set 2006 11:33:50 CEST


Paolo Mascellani wrote:

> di solito, i percorsi per recedere, se esistono, sono onerosissimi.

Be', se hai un movimento di massa alle spalle, un motivo valido per
recedere lo si trova sempre. Se ad esempio la maggioranza è antiWTO,
restare nell'area WTO vuol dire non rispettare la volontà democratica.
Una volta che non hai rispettato un trattato, se gli altri giocano la
carta delle corti internazionali, tanto vale recedere anche dal
riconoscimento di quelle, ed avere le mani libere: solo la guerra
(militare o solo economica) potrà poi far rispettare quei trattati. Se
comunque si mantengono relazioni decise ma non aggressive con gli altri
paesi, alla guerra di certo non si arriva e, se vi ci si dovesse
arrivare, le proteste popolari sarebbero nei loro confronti.

Spesso, comunque, nei trattati sono previste delle scappatoie, e chi può
influenzare meglio l'opinione pubblica, può sempre imbastire una
campagna mediatica con lo scopo di recedere. Ad es. per recedere dal
trattato di non proliferazione nucleare, basta "dimostrare" che sono
stati "compromessi gli interessi" del proprio paese: ma aizzare il
popolo e farlo diventare ultrasciovinista è spesso abbastanza facile.

Questo per non parlare dei margini di manovra che i trattati consentono
ai singoli contraenti, e al lassismo con cui un paese può far rispettare
certe leggi, adducendo o meno motivazioni di qualsiasi genere.

Il problema è costruire un ampio movimento almeno europeo. La minaccia
di recedere dai trattati, poi, è solo un'arma mediatica affinché la
questione sia riposta in discussione e si possano riaprire i negoziati.

La situazione attuale, dove le istituzioni (e quindi le popolazioni)
locali contano sempre meno e le istituzioni internazionali spesso non
hanno neppure le sembianze di una formale rappresentatività democratica,
è secondo me destinata ad essere modificata strutturalmente. Io vedrei
bene i PP essere solo una parte di un partito internazionale che si
ponesse come obiettivo la trasformazione dell'assetto giuridico
internazionale, oggi dominato da chi crede ciecamente nel mercato.

Saluti.
Giovanni



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