[Discussioni] un commento all'intervista a Fabrizio Tassone

Marco Bertorello marco a bertorello.ns0.it
Gio 2 Ago 2007 10:03:58 CEST


Roberto A. Foglietta ha scritto:
> Il 01/08/07, simo<s a ssimo.org> ha scritto:
>> On Wed, 2007-08-01 at 13:43 +0200, Francesco Potorti` wrote:
>>> Riproduco _brani_ dell'intervista di Alessandro del Rosso a Patrizio
>>> Tassone, direttore editoriale di Linux&C., intervista leggibile _nella
>>> sua integrità_ su Punto Informatico ad
>>> <http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2050065>.
>> [...]
>>
>>> È lo stesso discorso che anni fa si dava per scontato negli ambienti
>>> commerciali a proposito di GPLv2.
>> Ecco questo e' tutto il succo secondo me.
>>
>> Ho appena letto l'articolo, e devo dire che mi dispiace immensamente
>> vedere Tassone (in CC) scrivere queste cose, che ritengo per buona parte
>> commenti che rasentano il FUD :-(
>>
>> A me sembra che molte persone abbiano ingoiato il Kool Aid anti-GPLv3 di
>> Torvalds (mi piace usare questa analogia perche' Torvalds la utilizza
>> nei confronti di chi condivide invece le ragioni di FSF), anche se alla
>> fine neanche Linus e' totalmente contrario alla GPLv3, se guardiamo
>> l'evoluzione dei suoi commenti a partire dal primo draft ad ora vediamo
>> che e' molto, ma _molto_ piu' possibilista.
> 
>  Perchè nel frattempo la GPL3 è cambiata in modo più ragionevole.
> 
>  Linus è un uomo che nella sua paradigmaticità e lucidità potrebbe
> essere considerato un genio. Se non è considerato tale è perchè la sua
> creatività non tale da averlo portato a dire/fare qualcosa che fossero
> "teoricamente" inconcepibili per altri, ciò nonostante non è un uomo
> totalmente piatto e lo dimostra quando scrive mail di presentazione di
> una nuova versione.
> 
>> Insomma secondo me e' il momento di fare un po' di chiarezza e
>> soprattutto che ognuno si prenda la responsabilita' delle proprie
>> scelte! La GPLv2 non e' nata per essere immortale, il fatto che ci fosse
>> un numero di versione rende questo evidente fin dal giorno 0 del
>> rilascio. Chi si aggrappa a quella licenza nella maggior parte dei casi
>> e' perche' ha bevuto il Kool Aid degli anti-GPLv3 o perche' "miagola nel
>> buio" (sdrammatizziamo un po' :-) dopo aver fatto scelte di gestione
>> legale del codice sbagliate.
> 
>  Per me la GPL3 era una necessità di GNU/FSF di tornare in auge e di
> cominciare ad aprire il mercato delle consulenze legali sulla licenza.

Davvero è così difficile credere che FSF abbia scritto la GPLv3, con in 
mente gli stessi scopi e obbiettivi delle v1 e v2?

> A me tutti questi discorsi filosofici entrano da un'orecchia e escono
> dall'altra. Alla fine nel guardare il mondo prevale la mia natura di
> fisico: misuro gli effetti concreti e cerco di risalire alle cause.

E il problema della nostra comunità è appunto gente con il tuo punto di 
vista. Continuo a scornarmi con persone che sono pronte ad ammorbare 
l'operato di gente come quelli di FSF, con qualunque tipo di FUD, in 
nome dell "pragmaticità" e poi, quando si arriva al succo se ne esce con 
"delle cose filosofiche non me ne frega nulla".

Ma allora _perchè_ partecipare al FLOSS ?!?

>  TiVO, DRM e brevetti sono problemi che esulano dalla sfera del
> diritto d'autore e avrebbero dovuto essere affrontati con strumenti
> adeguati. Sopratutto per i brevetti era sufficiente fare un'estensione

Infatti, FSF non si occupa di "limitazioni d'autore" (diamo un nome alle 
cose!). Almeno non principalmente.

Si occupa di _libertà_ e un modo che ha trovato per garantire le libertà 
  care a FSF è quello di usare il copyleft.

Non vedo cosa ci sia di male ad usare questo strumento con nuove 
clausole che aumentino la tutela di queste libertà.

> che poteva essere agganciata in modo vincolante alla GPL2 a piacere o
> meno degli autori/e. Invece si è fatta ad hoc una nuova licenza.
> Perchè? Vedi sopra: marketting GNU/FSF

Perchè non avrebbe potuto scatenare il mercato delle consulenze legali 
sull'estensione che auspichi?

ciao,

-- 
Marco Bertorello
System Administrator
http://bertorello.ns0.it




More information about the discussioni mailing list