[Discussioni] un commento all'intervista a Fabrizio Tassone
Francesco Potorti`
pot a potorti.it
Gio 2 Ago 2007 13:17:15 CEST
Francesco Potortì:
>> Mah. Al tempo in cui fu scritta la GPL, i programmatori in generale non
>> sapevano neanche cosa fosse una licenza. E men che mai esisteva il
>> concetto di una licenza *libera*. È l'aver introdotto questo concetto,
>> e averlo definito in maniera succinta (le quattro regole) e in maniera
>> estesa (l'abbondante materiale documentale su gnu.org) che è stato il
>> primo grande merito di FSF.
Paolo Molaro:
>In generale i programmatori anche adesso non sanno cosa sia una licenza:
>i pochi che partecipano a progetti di sw libero ne sanno in media
>qualcosina in piu' (ma non e' detto) e sono comunque una piccola minoranza.
Stai ribadendo quel che ho detto, mi pare. Dopo vent'anni ancora c'è
molta ignoranza. Vent'anni fa l'ignoranza era praticamente universale,
da cui la mia critica alla ricostruzione storica di Tassone.
>Per quanto riguarda il concetto di licenza libera: la GPL v1 e' del
>1989, ma almeno dal 1984 X Window veniva distribuito con la licenza MIT
Esistevano licenze che concordano con quel che fu in seguito definita
"licenza libera". In altre parole, erano licenze libere ante litteram.
>(e altri potranno fare esempi da anni precedenti).
Non che io sappia. Qualcuno ha altri esempi?
>Il merito di FSF/RMS/GPL e' di avere spinto il concetto di copyleft,
>non il concetto di sw libero che e' preesistente.
Il concetto di software libero battezzato, esplicitato, definito e
commentato, è di Stallman, e la definizione è del 1985. Se puoi
documentare diversamente sarei molto interessato.
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