[Discussioni] "LA GPLv3 E' LEGALE IN ITALIA?"
Roberto A. Foglietta
roberto.foglietta a gmail.com
Ven 3 Ago 2007 09:16:50 CEST
Il 02/08/07, Davide Dozza<davide a flossconsulting.it> ha scritto:
> simo wrote:
> > On Thu, 2007-08-02 at 17:29 +0200, Roberto A. Foglietta wrote:
> >
> >> Un altro problema non sollevato da Monti e` che la GPLv3 riconosce,
> >> anche se negativamente, un alto valore ai brevetti e addirittura una
> >> sudditanza di questi sul diritto d' autore su cui invece si fonda.
> >> Insomma dobbiamo accettare che molta gente che avrebbe sostenuto la
> >> GPLv2 rifiutera` la GPLv3 e girare intorno all'evidenza e` davvero
> >> poco saggio.
> >
> > Vorrei proprio sapere che droghe assumi prima di scrivere queste
> > cose ...
> >
>
> Giuro... Mi hai rubato la parola di bocca!!!
> Roberto, quando passo dalle tue parti mi presenti il tuo pusher. Deve
> avere roba ottima!
>
> Oggi sei particolarmente in forma... :-)
>
Se ti capita di leggere "Le Scienze" di questo mese leggiti
l'articolo sulla teoria dei giochi, sull'equilibrio di nash in alcuni
dilemmi e sul fatto che le strategie "vincenti" cioè quelle che
comportano il miglior risultato sono basate su un insieme di fattori
fra cui questo: "seguendo un ragionamento del tutto razionale arrivo
a un risultato sicuro ma pochissimo favorevole, quindi decido che la
strada meramente razionale non è soddisfacente inserisco un certo
margine di rischio e irrazionalità, se ho culo vinco altrimenti perdo
poco".
Considerare i brevetti software un nemico così temibile da meritarsi
una nuova licenza che divide la comunità è come dire l'unità
consolidata da 15 anni della comunità è un valore minore dei brevetti.
I brevetti software sono uno strumento americano di protezionismo
interno e di imposizione estero. Da una parte le ditte che vogliono
vendere in america devono dipendere dai patents holders per lo più
americani quindi il mercato interno è protetto dall'altra parte gli
americani essendo in vantaggio su questo fronte cercano di imporre il
loro stesso modello agli altri paesi.
Eppure siamo perfettamente consapevoli che i brevetti sw sono un
forte limite all'innovazione. E' come viaggiare con il freno a mano
tirato. Però gli USA giocano sul fatto che hanno il serbatoio pieno e
molto grande. Tirano il freno a mano e invitano gli altri a farlo. Se
gli altri, con il serbatoio vuoto, lo fanno sono fritti.
La strategia vincente con i brevetti non è la GPLv3.
Una ditta europea che non avrebbe problemi ad adottare la GPLv2 non
adotterà la v3 per continuare ad avere un certo margine di operatività
anche sul mercato americano. Una ditta americana che avrebbe potuto
usare la GPLv2 usando la 3 si suicida. E' un atto di masochismo.
L'unico effetto che avrà è quello di aumentare il vantaggio degli
americani che potranno esportare il concetto che chi usa GPLv3 o
peggio ancora "GPLv2 or later" sarà meno competitivo in USA. Quando
invece usare GPLv2 e brevetti americani in USA permette a ditte non
USA di porsi in ottima concorrenza sfruttando il meglio della comunità
e difendendo i loro profitti con il peggio degli USA.
Se vincere è questione ANCHE di culo, perdere non è SOLO questione di
sfortuna. Monti ha ragione GPLv3 è un aborto (non un parto) concepito
ed eseguito su questioni etiche e aggiungo io portate all'estremo. E'
un grosso grosso problema.
Sarà molto improbabile che GPLv3 venga ritirata e non perchè il GNU
ci è saltato dentro (considerazione presuntuosa che GNU abbia un
valore grande a piacere quando invece il valore che ha è legato
strettamente a due fattori: il kernel e la licenza strictly GPLv2,
cioè il valore che hanno i beni complementari). Speriamo che qualcuno
si renda conto dell'errore e faccia un v4 purgata dalle ancora
esistenti fesserie (tipo clausula anti-tivo) e bollini la v3 come
"deprecated".
Dobbiamo accettare che difendere la libertà della conoscenza NON è la
stessa cosa che difendere la libertà d'uso del software (o della
conoscenza). Anzi in alcuni casi potrebbero essere valori in
conflitto. GPLv2 difende la libertà della conoscenza mentre GPLv3
anche se non sulla carta, ma assolutamente nella pratica per i motivi
sopra esposti, difende la libertà d'uso diminuendo e svilendo la
libertà della conoscenza. Conosco. Bene. Posso usare per fare
business? No perchè brevettato.
Pazienza, combattiamo i brevetti in Europa e lasciamo che gli
americani viaggino con il freno a mano tirato. Hanno un grande
serbatoio ma noi abbiamo tanta pazienza. Basta aspettare.
Ciao,
--
/roberto
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