[Discussioni] quesito GPL

Francesco Potorti` pot a potorti.it
Ven 23 Feb 2007 13:10:11 CET


Riprendo ora un messaggio di una settimana fa.  Dopo aver dato una
descrizione testuale del prototipo della funzione di libreria qsort
scrivevo:

>> Il testo sopra lo posso, in maniera equivalente e più succinta, scrivere
>> così:
>>  void qsort(void *base, size_t nmemb, size_t size,
>>             int(*compar)(const void *, const void *));
>> 
>> Analogamente al testo, anche questo brano di codice secondo la prassi
>> corrente non è coperta da diritto d'autore, essendo perfettamente
>> equivalente a quel testo.

Paolo Mascellani:
>Ancora una volta, ti ringrazio per le spiegazioni. Purtroppo, trovo che
>queste argomentazioni non reggano. A me, la tua argomentazione (che non
>metto in alcun dubbio che sia effettivamente quella in uso nella prassi
>legale) 

Bene, questo è quel che mi premeva di più: mettere in chiaro qual è lo
stato attuale delle cose e quali sono i principi su cui ci si deve
basare per agire nella pratica, pur mettendo in rilievo che io non sono
certo un giurista.

Visto che ora mi pare che le possibilità di confusione su come
funzionano oggi le cose siano messe da parte, parliamo pure delle nostre
opinioni personali e di come vorremmo che fosse il mondo.

>Infine, lo stesso ragionamento potrebbe essere fatto anche per
>l'implementazione della funzione, non solo per la sua interfaccia;
>vogliamo allora sostenere che neppure l'implementazione è coperta da
>diritto d'autore? Non credo!

No, perché l'implementazione può essere espressa in modi
_significativamente_ diversi, mentre l'interfaccia no.

>Comunque, ti ho già ringraziato per l'informazione, ma non rinuncio per
>questo a sviluppare i miei di ragionamenti e, mi pare, oltre a riportare
>la "comune interpretazione", tu la condividi.

Più precisamente ritengo un bene che sia questa l'interpretazione
canonica, perché le conseguenze sono per me desiderabili.  I tentativi
in atto di brevettazione delle interfacce sono condotti da coloro che
ritengono che queste conseguenze siano indesiderabili.

Esempi delle conseguenze che ritengo desiderabili sono la legittimità
della distribuzione di Linux, della libc, del gcc, di Octave, di
Openoffice, di Samba.  In ambito proprietario conseguenze sono la
legittimità della scrittura di BIOS compatibili con quelli di IBM o del
foglio elettronico Quattro, in grado di creare ed eseguire le macro di
123, e penso che ne esistano molte altre.



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