[Discussioni] quesito GPL
Paolo Mascellani
paolo a elabor.homelinux.org
Sab 24 Feb 2007 12:18:33 CET
Ciao a tutti,
>> C'è una confusione di termini: io (e la legge, secondo me) distinguiamo
>> tra "interfaccia" e "idee che stanno alla base dell'interfaccia". Le
>> interfacce di cui sto parlando, l'ho detto e lo ripeto, sono ad esempio
>> i prototipi delle funzioni C/C++ e le "interface" (parola chiave del
>> linguaggio) di Java. Queste sono tutt'altro che idee astratte: sono
>> realizzazioni concrete
>
> Credo che la confusione nei termini la faccia tu: le interfacce per
> definizione non sono "realizzazioni concrete" (i metodi del'interfaccia
> non per niente sono marcati 'abstract').
"abstract" è un'espressione formalizzata che ha un ben preciso
significato tecnico, non dice che quella che segue è un'idea; al
contrario, è una notazione assolutamente concreta.
>> e completamente formalizzate delle "idee che vi
>> stanno alla base" (tra l'altro, con una certa dose di ridondanza). È su
>> queste che credo esista, per legge (da me condivisa), il diritto d'autore.
>
> Quello che puoi dire di una interfaccia e' che sia una espressione
> creativa e che pertanto nella sua espressione sia tutelata, per esempio
> nello stesso modo in cui una particolare esecuzione di una sinfonia
> dell'800 e' protetta da copyright (io personalmente penso che solo uno
> squalo possa pensare che una interfaccia C/C++/java etc sia una
> espressione creativa, ma esssendo una questione legale immagino tu ne
> possa trovare tra gli avvocati quanti ne vuoi:-).
Ti ringrazio per l'immotivato giudizio. Non mi interessa trovare
avvocati che diaco una cerca cosa (magari, dei giudici sì): io sto
cercando di capire quello che dite e che non mi torna, non sto facendo
una causa.
> On 02/23/07 Alessandro Rubini wrote:
>> Su questo ho anch'io dei dubbi. Per esempio, sto lavorando con i processori
>> della famiglia LPC e ho un header cosi`:
>>
>> /* External Memory Controller (EMC) */
>> #define BCFG0 (*((volatile unsigned long *) 0xFFE00000))
>> #define BCFG1 (*((volatile unsigned long *) 0xFFE00004))
>> #define BCFG2 (*((volatile unsigned long *) 0xFFE00008))
>> #define BCFG3 (*((volatile unsigned long *) 0xFFE0000C))
>>
>> Non ci sono licenze associate. Ovviamente i 600 registri hanno i nomi
>> che stanno scritti sul manuale, quindi non c'e` molto da
>> giocarci. Secondo te, cosa succede nei seguenti casi?
>>
>> A copio l'header e basta
>>
>> B lo copio e lo rendo come piace a me (hex minuscolo, una parentesi
>> in meno e un typedef in testa) con un query-replace-regexp
>>
>> C cambio anche l'ordine dei registri nel file come piace a me
>>
>> D stesso risultato ma ridigitando tutto da zero guardando il manuale
>> e magari lasciando fuori i blocchi del processore che non uso
>
> Questo esempio sembra molto piu' assimilabile al caso della banca dati.
> In ogni caso, per ovviare al possibile problema del copyright
> sull'espressione, io non userei l'header file, ne' lo modificherei.
> Se i dati sono simili a quelli sopra, la cosa migliore imho e'
> fare un script che generi l'header o almeno una parte di esso
> (gli indirizzi sono a 4 byte di distanza, per esempio), completandolo
> con le informazioni dal manuale cartaceo.
Stai suggerendo come ovviare al diritto d'autore? Ma allora pensi che si
applichi! Sei uno squalo anche tu?
> Il fatto che almeno in parte l'interfaccia possa essere generata da
> script dimostra abbastanza chiaramente che essa non e' opera dell'ingegno
> di carattere creativo. E la questione dell'espressione si risolve
> non utilizzando il file cosi' com'e', ma riscrivendolo (si', a mano).
Interessante questa questione della generazione automatica, ma non mi
sembra che cambi la questione: se la creatività non si esprime nel
output si esprime nell'input e/o nello script.
Ciao, Paolo.
--
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