[Discussioni] Il client di Second Life diventa software libero

Francesco Potorti` pot a potorti.it
Mar 9 Gen 2007 09:23:00 CET


signore a autistiche.org:
>> Sarei anche interessato a sapere se esistono altri programmi
>> vagamente simili a Second Life rilasciati come software libero.

Alberto Cammozzo:
>Non sono un esperto di  quel mondo, e nemmeno altri iscritti a
>questa lista, a giudicare dalle copiose risposte ;-)

Non sono un esperto neanch'io, ma sono sempre esistiti i client e i
server per i vari mud.  Così come i client e i server per vari giochi in
rete, come Lincity, Freeciv e tanti altri.  Lo so che sono anche molto
diversi, ma siccome la domanda era «vagamente simili»...

>[1]
>http://news.com.com/Second+Life+software+becomes+open-source/2100-7344_3-6148148.html?tag=nefd.top
>	Ci  sono  dei  commenti  interessanti  su  news.com  [1],  che
>riprendo sinteticamente:
>	- la    licenza   e'   GPLv2,    una   scelta    specifica   e
>"conservatrice". Indica forse attesa ma anche diffidenza nei confronti
>di GPLv3, ma  c1hi contribuisce al software dovra'  firmare un accordo
>con LindenLabs  che li  rende co-titolari del  Copyright, e  quindi li
>legittima a cambiare i termini della licenza in release future.

Questo modelli dei co-titolari non l'avevo mai sentito prima.  Di solito
si chiede (come fa FSF e la fondazione Apache) ci cedere il copyright.
Se vogliono garantirsi il diritto di poter cambiare la licenza, forse è
un accordo del tipo che tu mi cedi il copyright ma mantieni, in maniera
disgiunta, gli stessi diritti.  Quindi io posso cambiare la licenza, e
tu puoi fare lo stesso.  Qualcuno sa se un accordo del genere può
presentare problemi legali di qualche tipo?

>Questo potrebbe costituire un disincentivo per i programmatori? 

Non mi pare, anzi se può funzionare come ho descritto sopra è molto più
attraente di quanto non lo siano le politiche di cessione del copyright
di FSF e Apache.

>Cosa succede a chi non firma l'accordo? 

Il suo codice non viene a far parte della distribuzione ufficiale.

>Questi accordi limitativi o sono "enforced" con qualche tecnologia
>(DRM) o sono di dubbia efficacia.

Perché?  Cosa potrebbe accadere che ne limiti l'efficacia?



More information about the discussioni mailing list